IL GIAPPONE INVESTE SU 2200 ETTARI A PORTO MARGHERA A VENEZIA

VENEZIA\ aise\ - "Un luogo strategico, suggestivo, punto nevralgico della città metropolitana di Venezia e luogo di snodi commerciali internazionali". Così Mattia Carlin, policy advisor con della Fondazione Italia Giappone con sede al Ministero degli Affari Esteri, definisce da tempo Porto Marghera. Ed ora, aggiunge Carlin, che è anche vicepresidente dell'unione dei Consoli Onorari d'Italia nonché vicepresidente degli innovatori in Italia, "è il momento di valorizzarlo".
L’occasione è offerta dalla visita a Venezia del ministro degli Esteri del Giappone, Taro Kono, che nel pomeriggio di ieri è stato ricevuto dal sindaco Luigi Brugnaro a Ca’ Farsetti. Il ministro Kono è giunto nella sede municipale accompagnato dalla moglie Kaori Kono e da una delegazione che comprendeva, tra gli altri, l’ambasciatore in Italia Katakami Keiichi e il console generale Yuji Amamiya, oltre al presidente della Fondazione Italia-Giappone Umberto Vattani.
Oggetto della visita e del colloquio gli stretti rapporti, sia culturali sia economici, tra la città di Venezia e il Giappone, in previsione della prima edizione della "Japan Week in Venice" che si svolgerà dal 28 agosto al 6 settembre 2019, in concomitanza con la 76^ edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Non a caso è proprio "The Truth" del regista giapponese Hirokazu Koreeda la pellicola scelta come film inaugurale della Biennale Cinema 2019.
Il ministro Kono ha espresso al sindaco Brugnaro la grande soddisfazione del suo Governo per lo straordinario programma della "Japan Week in Venice", comprendente eventi istituzionali, in campo economico e culturale.
Taro Kono ha preso atto con favore anche della presenza a Venezia dell’Università Waseda di Tokyo tra i partner della VIU, Venice International University, all’isola di San Servolo.
Oltre ai due ambasciatori, giapponese in Italia, Katakami Keiichi e, italiano in Giappone, Giorgio Starace, numerosi parlamentari dei due Paesi saranno ricevuti dal primo cittadino veneziano nel corso della "Japan Week". Farà parte della delegazione giapponese anche Ando Hiroyasu, presidente della prestigiosa Japan Foundation.
Il sindaco Brugnaro e il ministro Kono hanno poi affrontato altri temi, come l’accordo sulla ricerca tecnologica per l’utilizzo dell’idrogeno e quello legato alla mobilità sostenibile, nonché gli investimenti che le aziende giapponesi hanno in corso e che svilupperanno sul territorio metropolitano, a cominciare dai 2.200 ettari di Porto Marghera.
Il Giappone è un partner strategico per Venezia e per l’Italia intera, con cui sta stringendo rapporti sempre più stretti dopo la sottoscrizione con l’Unione Europea dell’Epa (Economic Partnership Agreement), dando vita alla più ampia zona di libero scambio al mondo. L’accordo coinvolge più di 635 milioni di cittadini europei e giapponesi, legando due delle maggiori economie globali che, insieme, rappresentano un terzo del PIL mondiale. L’intesa è entrata in vigore il 1° febbraio 2019 e prevede l’eliminazione delle tariffe doganali sul 99% dei prodotti e dei servizi scambiati tra Ue e Giappone. Il Giappone è il sesto partner commerciale dell’Italia, che esporta beni per 6,5 miliardi di euro e ne importa per 4 miliardi.
A legare i due Paesi ci saranno anche le Olimpiadi: nell’agosto 2020 Tokyo ospiterà la XXXII edizione dei giochi estivi, mentre Milano e Cortina saranno sede della XXV edizione di quelli invernali nel 2026. (aise)