IL GUSTO DI ESSERE ITALIANI

ROMA – focus/ aise - È stata annunciato mentre era in arrivo a Roma il presidente Xi Jinping il primo tentativo organico di dare strumenti innovati ai vini e alle cantine italiane, associandoli alle creazioni di cuochi contemporanei e della tradizione cinese. E dalla scorsa settimana è disponibile on line "Zhong can yi jiu", la prima guida (2018-2019) dedicata interamente all'abbinamento di piatti della cucina cinese, tradizionale o contemporanea, ai vini italiani. La guida, in cinese e inglese, è parte del programma "Chinese Cuisines meet Italian Wines", promosso dall'Italian Wines World Summit, prodotto da The I Factor (Hong Kong - Dubai), in collaborazione con tredici talentuosi cuochi cinesi di Pechino e Shanghai, l’Ais Club Cina, il Chinese Culinary Institute di Hong Kong e Star Gourmet Communications (Pechino), con il patrocinio dell'Ambasciata d’Italia in Cina e dell'Ufficio Ice di Pechino. La guida vuole essere di buon auspicio per rapporti sempre più costruttivi tra Cina e Italia, che è il quarto Paese nella classifica dei fornitori di vino alla Cina con il 7% della quota di mercato rispetto al 4,8% di due anni fa. La Cina rappresenta il mercato del vino importato a più alta potenzialità di crescita nei prossimi cinque anni (stimata +38,5% in valore).
Poi: i tecnici addetti al controllo e all’assicurazione della qualità delle maggiori aziende di produzione, trasformazione e distribuzione degli alimenti si danno appuntamento ormai da oltre 10 anni a CremonaFiere per la Qualyfood Week, che si è conclusa venerdì: una settimana di formazione e di aggiornamento per gli operatori tecnici delle aziende alimentari. I seminari di Qualyfood sono l’appuntamento professionale per i tecnici delle industrie alimentari creati da CremonaFiere in collaborazione con l’Associazione Italiana di Tecnologia Alimentare (AITA): si tratta di eventi formativi molto apprezzati dagli operatori, affrontati secondo una logica multidisciplinare alla luce dei più attuali aggiornamenti. Gli argomenti affrontati in questo ciclo di QualyFood hanno spaziato dall’applicazione e validazione del sistema HACCP in tutte le sue più attuali evoluzioni e aggiornamenti; il TACCP: Threat Assessment Critical Control Point, il RACCP: Risk Assessment and Critical Control Point, il VACCP: Vulnerability Assessment and Critical Control Point. Un altro corso si occuperà, invece, di aspetti legali come momento di approfondimento e di anticipazione delle innovazioni dell’attuale diritto alimentare. Altri corsi più specificamente orientati a tematiche tipiche dell’assicurazione della qualità hanno riguardato le nuove soluzioni legate agli imballaggi alimentari, alla durata commerciale (la cosiddetta shelf life, vita di scaffale) degli alimenti e alla valutazione sensoriale. Il recente forte interesse manifestato dai consumatori verso i temi dell’alimentazione ha amplificato e spesso distorto aspetti quali gusto, piacere, benessere, preferenza. L’analisi sensoriale si occupa di misurare e di spiegare le emozioni del consumatore in modo da capitalizzarle in nuove opportunità di mercato.
Terminiamo ricordando che è stata la scorsa domenica (il 24 marzo) il Gelato Day, che quest’anno ha visto come gusto ufficiale il Tiramisù, dedicato all’Italia. Nel Vecchio Continente il giro d’affari del gelato ha raggiunto i 9 miliardi di euro, pari al 60% del mercato mondiale, con un tasso di crescita annua del 4%. L’Italia detiene il primato assoluto, non soltanto per fatturato e numero di gelaterie presenti sul territorio nazionale (circa 39.000), ma anche nel settore degli ingredienti e dei semilavorati per gelato (con 45 imprese che generano un fatturato complessivo di 1,4 miliardi di euro), e in quello della produzione delle macchine e delle vetrine per le gelaterie. (focus\ aise)