IL MAECI SI PRESENTA
ROMA – focus/ aise - Siamo a Roma, dove nell’ambito del Festival della diplomazia, iniziato lo scorso 17 ottobre a Roma, il Circolo degli Esteri ha ospitato il 21 ottobre l’evento “Public diplomacy, soft power e restrizioni dei budget”.
La capacità della Rete Diplomatica Italiana di esercitare la propria influenza e rafforzare l’immagine del nostro Sistema Paese, si confronta con le contingenze economiche e la misura delle risorse a disposizione, mettendo in luce la necessità di una vivace creatività organizzativa e di un ampio ricorso ai nuovi strumenti di comunicazione digitale.
Di questo hanno parlato, a partire dalle 18.30, Luigi Maria Vignali, Direttore Generale per gli italiani all’estero e le politiche migratorie alla Farnesina, nonché presidente del Circolo, insieme agli ambasciatori Stefano Baldi e Riccardo Guariglia.
Andiamo a Genova: città viventi, batterie del futuro e meraviglie dei microsensori: questi i temi scelti dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per la sua partecipazione al Festival della Scienza 2019, la kermesse di divulgazione scientifica che si tiene dallo scorso 24 ottobre a Genova sino al 4 novembre prossimo. Una partecipazione che si iscrive nell’ambito dell’azione della diplomazia scientifica italiana e degli Addetti Scientifici italiani all’estero e si rinnova ogni anno, coinvolgendo nella manifestazione esperti internazionali e scienziati italiani di rilievo.
Si è partiti sabato 26 ottobre con la conferenza “La città diventa biomimetica. Evoluzione e futuro della smart city”. Secondo Roberto Pagani, Addetto Scientifico italiano a Shanghai e moderatore della conferenza, “ci sono enormi e interessantissimi spazi per cambiare il modo di progettare le città studiando la natura. La biomimetica - insiste - è la visione della città come organismo vivente; costituisce una delle più innovative frontiere per lo studio della smart city”. Alla conferenza sono intervenuti Zhang Yu, dell’Harbin Institute of Technology, l'architetto Luciano Pia, Jean-Marc Tulliani e Lorenzo Matteoli del Politecnico di Torino.
Venerdì 1° novembre si parlerà, invece, di “Batterie Litio-ione, presente e futuro”, un tema di attualità e interesse tecnologico, visto anche il premio Nobel per la Chimica 2019 assegnato a tre importanti ricercatori in questo settore. A moderare l’evento sarà Giuditta Perozzi, esperto scientifico del MAECI. Interverranno Silvia Bodoardo del Politecnico di Torino e Elie Paillard del Helmholtz Institute di Muenster in Germania, entrambi partners del progetto bandiera Battery 2030+ della Commissione europea. I relatori illustreranno come è fatta una batteria litio-ione, le differenze con le batterie a stato solido e quelle del futuro.
Per l'intera durata del Festival si tiene, infine il laboratorio “Movimenti alla Microscala – Nel mondo dei dispositivi microelettromeccanici” organizzato da Luca Pellegrino del CNR-SPIN, responsabile del progetto “Attuatori allo Stato Solido per Micro/Nanorobotica”, finanziato dal MAECI nell’ambito del Protocollo Esecutivo Italia-Giappone 2017-19. Il Laboratorio permette di entrare in contatto con sensori meccanici miniaturizzati e dispositivi in grado di applicare forze e produrre movimenti alla scala micro e nanoscopica all’interno di molti oggetti di uso quotidiano, come i telefoni cellulari. Si potrà così studiare la produzione di questi dispositivi, scoprendo le tecnologie usate per la loro fabbricazione. Si è tenuta a Campobasso la 67^ tappa del Roadshow 2019, finalizzato a facilitare il processo di internazionalizzazione delle imprese italiane e non meno la loro coesione, che è stata possibile grazie alla piena collaborazione tra Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale e alla presenza di organizzazioni territoriali e di rappresentanza delle imprese italiane. Numerose le aziende partecipanti all’evento Roadshow-organizzato dall’ICE-Agenzia in collaborazione con la Regione Molise, la Camera di Commercio del Molise e Confartigianato Molise, partner territoriali dell’iniziativa. Ciascuna realtà aziendale ha avuto modo di incontrare le organizzazioni presenti, permettendo a Ministeri, Agenzia ICE, SACE SIMEST (Gruppo CDP) di fornire informazioni sugli strumenti pubblici nazionali e regionali a sostegno dell’internazionalizzazione. In particolare, una forte attenzione è dedicata ai servizi di assistenza, promozione, formazione, prodotti e servizi assicurativi e/o finanziari. Tra le aziende presenti lo scorso 24 ottobre, i principali settori rappresentati sono: agroalimentare e vini, chimica, tessile-abbigliamento, servizi. “Questa nuova tappa del Roadshow a Campobasso, la seconda in quattro anni, testimonia l’attenzione con la quale le istituzioni guardano al potenziale di crescita delle imprese del Molise”, ha dichiarato Stefano Nicoletti, capo Ufficio Internazionalizzazione del Ministero degli Esteri. “Una regione che, nel 2018, si è distinta per il suo dinamismo in termini di export (+46%), cui ha contribuito, in particolare, la crescita della provincia di Campobasso che ha aumentato di quasi il 60% le vendite all'estero. Un risultato, senz'altro importante anche perché maturato in un quadro geopolitico in continua evoluzione caratterizzato da crisi regionali e spinte protezionistiche. In questo quadro”, ha proseguito Nicoletti, “la nostra presenza a Campobasso si riempie di un significato nuovo perché interviene all'indomani di un processo di razionalizzazione e semplificazione dell’architettura istituzionale di sostegno pubblico all’internazionalizzazione, che ha attribuito alla Farnesina l’insieme delle competenze in materia di sviluppo dell’internazionalizzazione e di definizione delle strategie della politica commerciale e promozionale all'estero. Sebbene il processo sia ancora in fase di perfezionamento”, ha precisato il rappresentante del Maeci, “quello che possiamo dire fin da subito è che questo snellimento, porterà, a regime, notevoli benefici soprattutto per le imprese che vanno dal vantaggio di potersi interfacciare con un solo referente istituzionale fino all'opportunità di beneficiare di una piattaforma unica e integrata costituita da 128 Ambasciate, 80 Consolati e 78 Uffici all'estero dell’Agenzia ICE, che2, ha concluso Nicoletti, “saranno sempre più al fianco degli operatori economici nella conquista di nuovi mercati”. “Il Piano straordinario per la promozione del Made in Italy e l’attrazione degli investimenti in Italia”, ha detto Elena Toselli, Direzione Generale per le Politiche di Internazionalizzazione e la Promozione degli Scambi del Ministero dello Sviluppo Economico, “è l’espressione di un radicale cambiamento della strategia nazionale a supporto dei processi di internazionalizzazione, oggi destinataria di risorse finanziarie senza precedenti e di un’azione di sistema caratterizzata dal ridisegno del modello di governance e dall’innovatività degli interventi”. “L’allestimento di un tavolo congiunto tra ICE e Amazon, presente in tutte le tappe del Roadshow 2019, ha consentito alle imprese partecipanti di conoscere i dettagli della recente collaborazione tra Agenzia ICE e Amazon, finalizzata ad offrire ulteriori opportunità di esportazione attraverso l’e-commerce”. È quanto ha dichiarato Francesco Alfonsi, dirigente dell’Ufficio Servizi alle Imprese di ICE Agenzia. “La Regione Molise”, ha proseguito Alfonsi, “si sta dimostrando una regione virtuosa. Nell’ultimo anno si è assistito ad un incremento complessivo delle esportazioni del 46%. Gli ottimi risultati ottenuti vanno ricondotti a determinati settori: il settore Automotive, della Chimica e quello Agroalimentare. Nello specifico, solo per citare alcuni dati, il settore degli autoveicoli a Giugno 2019 ha avuto un incremento del 59,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I prodotti chimici del 4,9%, mentre i prodotti alimentari del 87%. Il Molise rientra inoltre”, ha concluso Alfonsi, “nelle regioni di convergenza che fanno parte del Piano Export Sud 2. Il progetto denominato PES2 prevede una serie di iniziative di formazione e di promozione a favore delle PMI localizzate nelle “Regioni meno sviluppate” (Calabria, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia) e nelle “Regioni in transizione” (Abruzzo, Molise, Sardegna)”. “Nei primi sei mesi dell’anno si è assistito ad un incremento complessivo delle esportazioni del 24,6%. Nello specifico, solo per citare alcuni dati, il settore degli autoveicoli a Giugno 2019 ha avuto un incremento del 59,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”, ha affermato Paolo Spina, presidente della Camera di Commercio Molise. “I prodotti chimici e prodotti connessi del 16,8%, mentre i prodotti alimentari e bevande del 26,7%, dove il contributo maggiore è costituito dalle esportazioni di prodotti da forno e farinacei. Se nel breve periodo balza all’occhio la performance del settore automotive, considerando un intervallo di tempo più ampio, i risultati importanti sono quelli registrati dal settore agroalimentare. Dal 2009 ad oggi la crescita è stata costante passando dai circa 34,7 milioni di euro di valore delle merci esportate ai circa 93 di fine 2018”, ha detto ancora Spina. Discorso diverso per il settore chimico che nel medesimo periodo ha mostrato un andamento costante, mentre il settore automotive ha mostrato un andamento altalenante, frutto di scelte aziendali strategiche, chiudendo però con un saldo di bilancia commerciale negativo. Al netto della movimentazione infraziendale extra dell’ultimo anno del settore automotive, quindi, il settore agroalimentare è diventato il settore più importante per il Molise, secondo solo al settore chimico. Importanza testimoniata non solo dalla costante crescita del valore esportato ma, soprattutto, dalla considerazione che esso costituisca l’unico settore che può dirsi squisitamente Made in Molise. “Tuttavia”, ha concluso Spina, “non si può non prestare attenzione in questo momento all’aumento dei dazi doganali imposti dall’amministrazione Trump sui prodotti alimentari provenienti dall’UE ed entrati in vigore dalla mezzanotte del 18 ottobre. Purtroppo anche il Molise sarà duramente colpito se si pensa che per la nostra regione il mercato americano è molto importante tanto da rappresentare circa il 20% del totale esportato dal settore. A fronte di ciò è necessario che le istituzioni, in primis regione Molise e ICE, prevedano dei meccanismi di sostengo economico a favore del settore maggiormente colpito, con il supporto dell’Ente camerale”. Ad oggi, con il Progetto Roadshow, nel quinquennio 2014-2019, sono state realizzate 69 tappe in 19 Regioni: ( Nord 35, Centro, 14, Sud ed Isole 20)- Oltre 9.000 le aziende partecipanti, 14.000 gli incontri con tutti i partner e oltre 2.400 gli incontri effettuati dall’ICE, con circa 1.300 aziende che hanno fruito di servizi di assistenza o di servizi formativi. Negli anni si osserva una intensa crescita delle aziende che, a seguito degli incontri al Roadshow, hanno continuato l’attività con l’ICE. Complessivamente il 64% delle aziende ha proseguito il rapporto instaurato al Roadshow usufruendo dei servizi di assistenza o di attività formativa. Nel 2018 il 100% delle imprese ha continuato il rapporto con ICE. Il progetto del Roadshow continuerà nel 2019 con altre 2 tappe in tutta la penisola, il calendario dettagliato sul sito roadshow.ice.it. (focus\aise)