“IL MIO NOME È MERIAM”: ANTONELLA NAPOLI A DÜSSELDORF CON “ITALIA ALTROVE”

DÜSSELDORF\ aise\ - Il prossimo 4 aprile l'autrice e giornalista Antonella Napoli sarà a Düsseldorf, ospite di “Italia Altrove” per presentare il libro “Il mio nome è Meriam”. Appuntamento dalle 19:00 alla Libreria Schulz & Schultz (Geibelstraße 76) di Düsseldorf.
Il volume narra la vicenda di Meriam Ibrahim Ishag, una giovane cristiana condannata in Sudan nel 2014 per apostasia e poi liberata grazie alla mobilitazione internazionale. Incarcerata all'ottavo mese, Meriam Ibrahim Ishag ha dato alla luce la sua bambina in condizioni durissime, incatenata. Anche per quella bambina Meriam non ha mai abbassato lo sguardo. Anche per lei non ha smesso di lottare. E con lei ha lottato l’autrice del libro, una giornalista italiana che ha promosso la campagna per portare il caso all’attenzione del mondo.
Antonella Napoli, da anni impegnata in campagne di sensibilizzazione per i diritti umani, ha raccontato la storia di Meriam e la campagna che si è animata in Italia e che ha visto il nostro Paese pienamente coinvolto nella sua liberazione. "Questa storia non è isolata - afferma Antonella Napoli - ci sono ancora tante, troppe bambine, ragazze, donne vittime della sharia. Troppe Meriam, Malala, Hina, Sanaa, Asia, Sakineh. Oggi più che mai".
Presidente dell’associazione “Italians for Darfur Onlus", Napoli è nel consiglio di presidenza di “Articolo 21” e membro dell’associazione "Giornaliste italiane unite libere autonome".
Scrittrice e collaboratrice di Vanity Fair, Repubblica, Limes e Huffington Post, Antonella Napoli è l’unica giornalista italiana ad aver raccolto in un libro ("Volti e colori del Darfur", Edizioni Gorée) le testimonianze delle donne vittime in Sudan di stupro, utilizzato come arma di guerra. Autrice del reportage "Andata e ritorno dall'inferno del Darfur", ha inoltre ricevuto la Medaglia di Rappresentanza della Presidenza della Repubblica. (aise)