IL SISTEMA UNIVERSITARIO ITALIANO SI PRESENTA NEL MONDO
ROMA – focus\aise – Grazie all’appoggio della rete diplomatica e consolare italiana, il nostro sistema universitario si presenta all’estero e in particolare Cina e Brasile, due Paesi con un bacino di utenza straordinario.
In Cina l’addetto scientifico del Consolato Generale d’Italia a Chongqing, Lorenzo Gonzo, ha partecipato martedì scorso, 11 giugno, alla seconda edizione dello Yunnan-South & Southeast Asia Education Exchange and Cooperation Forum e al Sub-Forum on Yunnan-Italy Higher Education Cooperation, presentando il sistema universitario italiano e l’offerta formativa del nostro Paese.
Organizzato dal Dipartimento provinciale per l’Educazione dello Yunnan, lo Yunnan-South & Southeast Asia Education Exchange and Cooperation Forum ha visto quest’anno la partecipazione di delegazioni istituzionali e accademiche provenienti da 31 Paesi. L’evento si inserisce nella più ampia cornice della Fiera SSACEIF (South & Southeast Asia Commodity Expo and Investment Fair).
Nello Yunnan sono attive 81 istituzioni universitarie e di alta formazione a vari livelli, per un totale di 1.058.000 studenti. La provincia si posiziona al 9° posto tra le mete cinesi preferite dagli studenti internazionali: nel 2018, 19.300 studenti stranieri hanno frequentato corsi presso università e istituti dello Yunnan, circa 500 in più rispetto all’anno precedente.
Nel corso della giornata si sono inoltre tenuti una fiera dell’educazione e sette eventi collaterali, tra cui il "Sub-Forum on Yunnan-Italy Higher Education Cooperation", organizzato in collaborazione con l’Oxbridge College della Kunming University of Science and Technology. L’evento, intitolato "Yunnan-Italy Higher Education Cooperation towards Green and Innovative Society", è stato organizzato con l’obiettivo di promuovere la collaborazione tra Italia e Yunnan nel settore dell’educazione, fornendo a rappresentanti di università e istituti di formazione locali l’opportunità di conoscere il sistema universitario italiano e di incontrare l’Addetto Scientifico del Consolato e una rappresentante di Uni-Italia.
All’incontro hanno partecipato studenti interessati a proseguire i propri studi in Italia e rappresentati di università e istituti di formazione locali tra cui Kunming University of Science & Technology, Yunnan Minzu University, Yunnan Agriculture University, Yunnan University, Yunnan Institute of Commerce and Industry, Yunnan Textile and Light Industry Vocational Training College, Yunnan Arts Institute, Kunming Medical Institute e Guizhou Normal University, che hanno espresso il loro interesse ad avviare collaborazioni con istituzioni universitarie italiane a livello accademico e di formazione.
In questa occasione, una rappresentante di Uni-Italia ha illustrato nel dettaglio le procedure di pre-immatricolazione universitaria e di partecipazione ai programmi Marco Polo/Turandot per gli studenti cinesi. Sono seguiti un’introduzione sulle procedure di richiesta del visto di studio e l’intervento di una studentessa universitaria riguardo alla sua precedente esperienza di studio in Italia. L’evento si è concluso con un momento di dialogo e discussione libera in cui Gonzo ha risposto alle domande dei partecipanti circa l’offerta formativa universitaria italiana, ad esempio per quanto riguarda le opportunità di frequentare corsi in lingua inglese, il riconoscimento dei titoli italiani all’estero e la possibilità di effettuare tirocini ed altre esperienze formative in Italia.
La partecipazione della delegazione del Consolato al Sub-Forum on Yunnan-Italy Higher Education Cooperation si inserisce nella cornice dello Year of Italy in Yunnan 2019, un’iniziativa congiunta del Consolato Generale d'Italia a Chongqing e del Foreign Affairs Office dello Yunnan che si pone l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra il nostro Paese e la provincia del Sud-ovest della Cina. La rassegna include attività nei settori della cultura, del turismo, dell’educazione, della fotografia, della musica e della cucina. Finora, oltre alla conferenza stampa di lancio dell'iniziativa, sono stati organizzati l’evento di promozione del turismo in Italia "Discover Italy - Nuovi itinerari turistici tra cultura e innovazione" e il concorso fotografico "Italy Through Your Eyes".
Come in Cina, in Brasile, dove pure continua l’impegno dell’Ambasciata nella promozione dell’offerta formativa italiana. Lo scorso 30 maggio si è tenuto a Goiania un duplice evento di presentazione del sistema universitario italiano, presso la Pontificia Università Cattolica (PUC) e l'Università Federale del Goias (UFG). In entrambe le università sono attive importanti aree di italiano nell'ambito del Dipartimento di Lingue Straniere.
Nel corso dei due interventi, la direttrice dell'ufficio culturale dell’Ambasciata, Crimi, e la responsabile dell'ufficio scolastico, Magnasco, hanno presentato l'offerta formativa del sistema accademico italiano, fornendo informazioni pratiche sulle procedure d'iscrizione e sull'iter amministrativo per avviare un percorso di studi in Italia. Un Paese al quale i ragazzi brasiliani guardano con grande interesse per i legami storici, economici, linguistici e culturali esistenti.
L'iniziativa fa parte di una più ampia strategia, condivisa con la rete consolare italiana in Brasile, che mira ad illustrare agli interessati le opportunità che il sistema universitario italiano offre agli studenti stranieri e le norme per l'accesso ai corsi universitari in Italia.
Nel Piano strategico per la promozione all'estero del sistema nazionale della formazione superiore per il quadriennio 2017/2020, elaborato dal Maeci e dal Miur, il Brasile è stato riconosciuto tra i Paesi di interesse prioritario per il sistema della formazione superiore italiana. Tale strategia – ricorda ancora l’Ambasciata – è stata inserita anche tra gli obiettivi del Piano Paese per la promozione della lingua italiana 2019-2020, e si giustifica alla luce degli importanti numeri che caratterizzano lo studio dell'italiano in Brasile.
Il Brasile è tra i primi dieci Paesi per numero di studenti che studiano italiano in Italia, ed è sempre maggiore il numero di studenti brasiliani coinvolti nell'apprendimento linguistico che desiderano proseguire i propri studi in Italia. Un dato confermato anche nel corso di un incontro che Crimi e Magnasco hanno avuto con il Rettore della UFG, Edward Madureira Brasil, e lo staff del dipartimento relazioni internazionali. La UFG ha già siglato convenzioni per favorire la mobilità accademica con alcune Università italiane, e intende rafforzare la cooperazione esistente soprattutto nel settore degli studi post laurea. Un punto su cui l’Ambasciata ha garantito la massima collaborazione. (focus\aise)