INONDAZIONI: È STATO DI EMERGENZA A MONTRÉAL – di Vittorio Giordano

MONTRÉAL\ aise\ - “Si aggrava il bilancio delle inondazioni che stanno mettendo in ginocchio il Québec: 6425 le residenze allagate, di cui 3508 completamente isolate, e 9500 cittadini evacuati. Con la pioggia che, già nelle prossime ore, dovrebbe tornare a cadere copiosa nel sud della Provincia. Lo scenario è peggiore di quello del 2017, quando le case allagate, alla fine, erano state 5300 in tutto e 4000 le persone costrette a lasciare la loro dimora. A confermarlo è stata la Ministra della Sicurezza Pubblica, Geneviève Guilbault, che ha invitato i cittadini alla pazienza: il ritorno alla normalità sarà lungo e faticoso”. Così scrive Vittorio Giordano su “Il cittadino canadese”, settimanale di Montreal di cui è caporedattore.
“La Ministra non ha fornito nessun dettaglio sulle cause della rottura della diga a Sainte-Marthe-sur-le-Lac, che da sola ha causato l’evacuazione di 6.000 persone. “Faremo le dovute valutazioni”, ha tagliato corto Guilbault, che comunque ha ammesso che a febbraio il Comune ha presentato una richiesta di autorizzazione al Ministero dell’Ambiente per aumentare il livello di sicurezza della diga.
In totale, sono al lavoro più di mille militari dell’esercito canadese in Ontario, Québec e New Brunswick, per portare soccorso e costruire dighe temporanee, allo scopo di isolare le aree allagate e permettere il drenaggio dell’acqua. Nel complesso, 6956 persone sono state evacuate nelle Laurentide, dove le case allagate sono 3976. L’altra regione particolarmente colpita è l’Outaouais, con ben 1740 sfollati. A Gatineau, il numero degli sfollati supera le 1180 persone e il numero di abitazioni allagate è pari a 559.
A Montreal, la Sindaca Valerie Plante ha esteso lo stato di emergenza fino a giovedì, a causa delle alluvioni che hanno colpito i quartieri di Pierrefonds-Roxboro e l’Île-Bizard-Sainte-Geneviève, con il distretto di Ahuntsic-Cartierville “minacciato” dalle acque. Per il momento, il numero di case allagate a Montreal è inferiore a quello del 2017, ovvero 94, con 55 cittadini evacuati. A Laval, la situazione è stabile, ma il livello dell’acqua potrebbe salire ancora nei prossimi giorni.
Tuttavia, i residenti dell’arcipelago dell’Îles-Laval, che comprende quattro isole, stanno vivendo ore difficili. Quasi 40 città del Quebec e dell’Ontario sono ancora in stato di emergenza, di cui 25 nell’Outaouais e nell’Ontario orientale.
Nel New Brunswick, secondo la Croce Rossa, oltre 1.000 persone sono state evacuate e 437 case hanno subìto allagamenti. Raccolta fondi della Croce Rossa : 1 M dal governo. È stata lanciata una raccolta fondi per aiutare le persone vittime delle inondazioni. Per donare, basta chiamare il numero 1-800-418-1111, oppure visitare il sito web della Croce Rossa: www.croixrouge.ca. Le persone colpite dalle alluvioni possono contattare la Croce Rossa dal lunedì alla domenica, tra le 9:00 e le 21:00, chiamando il numero 1-800- 863-6582. Il Primo Ministro del Québec, François Legault, ha già annunciato una donazione del governo provinciale pari a 1 milione di dollari a favore degli sfollati. Risarcimenti rapidi fino a 200 mila $.
Visto che molte assicurazioni non coprono questi disastri naturali, sarà il governo a farsi carico dei costi economici. François Legault ha ribadito più di una volta che i risarcimenti saranno “molto più veloci” rispetto al 2017 per i residenti colpiti dalle inondazioni di questa primavera. Non sarà necessario aver terminato i lavori di riparazione e trasmettere le ricevute: basteranno i preventivi per essere rimborsati in pochi mesi fino ad un massimo cumulativo di $ 100.000. Se i residenti supereranno questa cifra, potranno usufruire fino a 200.000 $ per procedere alla demolizione della casa che è si ripetutamente allagata e comprare una nuova abitazione altrove. “Il Quebec cercherà di impedire ai residenti di rivivere questo tipo di tragedia ogni due o tre anni”, ha concluso Legault”. (aise)