INSEGNARE LATINO IN AUSTRALIA: LA STORIA DI ALESSANDRO, DAL WHV ALLA CITTADINANZA – di Magica Fossati
MELBOURNE\ aise\ - “L'ospite di questa settimana della nostra rubrica settimanale sulla nuova immigrazione italiana in Australia è Alessandro Micciché. Arrivato con un working holiday visa ha lavorato per 88 giorni in una fattoria a Tocumwal per rimanere anche un secondo anno. “Lì ho iniziato a capire che l’Australia mi piaceva così tanto che dovevo trovare un modo di rimanere”, racconta ai microfoni di SBS Italian”. Ad intervistare il connazionale è stata Magica Fossati per “Sbs Italian”, lo special broadcasting che trasmette in italiano in tutta l’Australia. .
“Alessandro è originario di Nova Milanese, in Lombardia, ora vive a Melbourne da circa sette anni e insegna latino nelle scuole del Victoria, grazie alla sua laurea in lettere conseguita in Italia... ma non solo: il suo percorso umano e professionale lo ha portato a tornare a studiare in Australia per ottenere il famoso "pezzo di carta" per poter lavorare in questo paese.
Ha studiato infatti per conseguire il DipEd, il Diploma of Education che all'epoca era il percorso migliore per qualificarsi come insegnante di scuola superiore in Australia. Iscrivendosi come studente internazionale ha dovuto pagare "profumatamente" il corso.
Alessandro era restio a farlo, inizialmente, ma alla fine ha deciso che l'investimento valeva la pena: "i miei genitori mi hanno dato una grossa mano, è stato un lavoro di squadra", riconosce, ricordando che da solo aveva risparmiato i soldi sufficienti per il primo semestre.
Finalmente qualificatosi, Alessandro ha richiesto la residenza permanente avendo accumulato i punti sufficienti per fare richiesta, e nel giro di tre mesi ce l'ha fatta.
Da alcuni anni insegna latino, "una materia che sta diventando sempre più popolare" perché chi la porta come materia dell'Year 12 (l'ultimo anno di scuola superiore) può ottenere un punteggio molto alto, utile ai fini della successiva iscrizione all'università.
Ma prima di insegnare latino, Alessandro ha lavorato anche in un'impresa di pulizie che operava nel corso di eventi sportivi quali la Melbourne Cup, gli Australian Open di tennis e il Gran Premio di Formula 1.
La nostalgia per l'Europa resta, confessa Alessandro, ma l'esperienza australiana comunque è stata finora positiva, e Alessandro la consiglierebbe senz'altro.
"Il mio obiettivo primario era mettermi alla prova", sottolinea, e questa può essere un'ottima motivazione per tutti a fare questo passo, purché ci si informi molto bene sugli iter per ottenere un visto di residenza e si arrivi con un inglese già di buon livello.
Insomma, partite preparati e informati per evitare di perdere tempo prezioso e soldi, è il suo saggio consiglio”. (aise)