ITALIA – ALBANIA: L’AMBASCIATORE CUTILLO VISITA LE AZIENDE ITALIANE A LEZHE E SHENGJIN

TIRANA\ aise\ - Ambasciatore italiano in Albania, Alberto Cutillo si è recato la scorsa settimana nella regione di Lezhe e Shengjin per visitare due dei principali investimenti e siti produttivi di aziende italiane in Albania e la casa famiglia Rozalba, istituita dalla Comunità delle Maestre Pie Venerini nel villaggio di Gjader.
Prima tappa della visita, riporta l’Ambasciata, è stata l’azienda Poseidon Sh.pk, costituita nel settembre del 1996 con una prima sede a Saranda e poi stabilmente nell’area portuale di Shengjin. L’azienda, membro della Camera di Commercio italiana in Albania, è attiva nella lavorazione e inscatolamento ci circa 900 tonnellate di alici all’anno per conto della casa madre Zarotti Spa impiega oltre 250 operai e costituisce un importante punto di riferimento dell’imprenditoria locale di settore, nel pieno rispetto della legislazione albanese e degli standard ambientali e igienico-sanitari previsti dalla legislazione europea.
Seconda sosta la Società Colacem Albania Sh.pk, impianto di macinazione di calcare, argilla e gesso prodotte nell’annesso sito minerario di Balldren, che ha recentemente celebrato i primi 10 anni di attività in Albania. L’azienda, sede locale della casa madre Colacem, terzo gruppo cementizio italiano e parte del Gruppo Financo, rappresenta uno dei principali investimenti italiani in Albania con oltre 40 milioni di euro. Già membro sia della CCIA che di Confindustria Albania, Colacem Albania impiega circa 50 operai nel rispetto di tutti i principali standard europei di settore e riveste una grande valenza per l’economia del territorio, essendo uno dei principali player di settore di tutta la Regione con numerosi clienti anche in Montenegro e Kosovo.
Ultima tappa della missione dell’Ambasciatore è stata la casa famiglia Rozalba, nel villaggio di Gjader. Istituita dalla Comunità delle Maestre Pie Venerini, presenti in Albania dal 1994 e attive nel sostegno, educazione, assistenza e reinserimento di moltissimi giovani provenienti da varie regioni albanesi, la casa famiglia Rozalba accoglie ragazze in situazioni di difficoltà, con un incessante lavoro dal rilevantissimo valore sociale che, ha assicurato Cutillo, l’Ambasciata non mancherà di sostenere e promuovere, anche al fine di garantire un rapporto sempre più costruttivo con le competenti istituzioni e autorità locali albanese. (aise)