LA DEMOCRAZIA DIRETTA: FRACCARO INCONTRA ANDREAS GLASER (UNIVERSITÀ DI ZURIGO)

ROMA\ aise\ - Il ministro per i Rapporti con il Parlamento e la Democrazia diretta Riccardo Fraccaro ha incontrato la scorsa settimana a Roma il professor Andreas Glaser, docente di diritto costituzionale all'Università di Zurigo e direttore del Centro per la Democrazia di Aarau.
Durante l'incontro – riporta il ministero - si è discusso di democrazia diretta e della riforma costituzionale in discussione che prevede l'introduzione del referendum propositivo, sulla quale il professor Glaser si è espresso in maniera estremamente favorevole.
“In Svizzera, dove la democrazia diretta è molto diffusa - ha affermato il professor Glaser - esiste l'iniziativa popolare costituzionale. Non c'è contrasto strutturale con la democrazia rappresentativa, tra Parlamento e popolo. Chi prende l'iniziativa fa una proposta di revisione costituzionale, ma è il Parlamento che deve attuarla. Non c'è contrasto, c'è piuttosto una collaborazione tra chi propone e le altre autorita' dello Stato. In Svizzera, dunque, questo disegno si integra nel sistema rappresentativo".
Glaser si è detto favorevole all'abbassamento del quorum per quel che riguarda le consultazioni popolari: "il quorum di partecipazione è pericoloso per l'uso pratico della democrazia diretta - ha detto il docente svizzero - perché si può incitare a boicottare il voto dicendo alla gente di non andare a votare, di restare a casa. Il quorum fa un danno alla democrazia bisogna, se non eliminarlo, almeno abbassarlo". Il professor Glaser, ricorda il ministero per i rapporti con il Parlamento, promuove anche la mancanza di limiti di materia da sottoporre a consultazione popolare: "i limiti di materia sono sempre critici perché - ha spiegato - danno alla Corte costituzionale un margine di interpretazione e si potrebbero limitare gli effetti della democrazia diretta. A me sembra molto più intelligente prendere un limite chiaro che è la Costituzione. Non è necessario porre dei limiti materiali. L'importante è che si assicuri che non può esserci un referendum anticostituzionale. Sotto questo quadro della Costituzione non ci sono temi tabù che la popolazione non possa decidere".
Per il ministro Fraccaro "il referendum propositivo cambierà le dinamiche politiche del Paese perché i cittadini potranno partecipare alle decisioni della nostra comunità. Credo che la democrazia diretta possa migliorare la democrazia rappresentativa. I parlamentari di maggioranza stanno lavorando cercando di ascoltare tutte le voci, senza pregiudizi. Stanno lavorando alle modifiche, ma sono determinati a portare avanti questa iniziativa. Valuteremo le proposte con minuzia di particolari, perché stiamo toccando la Costituzione e vogliamo farlo in modo coerente con il sistema rappresentativo in cui viviamo ma - ha concluso Fraccaro - portando anche un'innovazione vera che permetta ai cittadini di partecipare alla politica italiana". (aise)