LA FARNESINA AL FESTIVAL DELLA SCIENZA DI GENOVA

GENOVA\ aise\ - Città viventi, batterie del futuro e meraviglie dei microsensori: questi i temi scelti dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per la sua partecipazione al Festival della Scienza 2019, la kermesse di divulgazione scientifica che si tiene a Genova da oggi al 4 novembre prossimo. Una partecipazione che si iscrive nell’ambito dell’azione della diplomazia scientifica italiana e degli Addetti Scientifici italiani all’estero e si rinnova ogni anno, coinvolgendo nella manifestazione esperti internazionali e scienziati italiani di rilievo.
Si parte sabato 26 ottobre con la conferenza “La città diventa biomimetica. Evoluzione e futuro della smart city”. Secondo Roberto Pagani, Addetto Scientifico italiano a Shanghai e moderatore della conferenza, “ci sono enormi e interessantissimi spazi per cambiare il modo di progettare le città studiando la natura. La biomimetica - insiste - è la visione della città come organismo vivente; costituisce una delle più innovative frontiere per lo studio della smart city”. Alla conferenza Interverrano Zhang Yu, dell’Harbin Institute of Technology, l'architetto Luciano Pia, Jean-Marc Tulliani e Lorenzo Matteoli del Politecnico di Torino.
Venerdì 1° novembre si parlerà, invece, di “Batterie Litio-ione, presente e futuro”, un tema di attualità e interesse tecnologico, visto anche il premio Nobel per la Chimica 2019 assegnato a tre importanti ricercatori in questo settore. A moderare l’evento sarà Giuditta Perozzi, esperto scientifico del MAECI. Interverranno Silvia Bodoardo del Politecnico di Torino e Elie Paillard del Helmholtz Institute di Muenster in Germania, entrambi partners del progetto bandiera Battery 2030+ della Commissione europea. I relatori illustreranno come è fatta una batteria litio-ione, le differenze con le batterie a stato solido e quelle del futuro.
Per l'intera durata del Festival si terrà, infine il laboratorio “Movimenti alla Microscala – Nel mondo dei dispositivi microelettromeccanici” organizzato da Luca Pellegrino del CNR-SPIN, responsabile del progetto “Attuatori allo Stato Solido per Micro/Nanorobotica”, finanziato dal MAECI nell’ambito del Protocollo Esecutivo Italia-Giappone 2017-19. Il Laboratorio permetterà di entrare in contatto con sensori meccanici miniaturizzati e dispositivi in grado di applicare forze e produrre movimenti alla scala micro e nanoscopica all’interno di molti oggetti di uso quotidiano, come i telefoni cellulari. Si potrà così studiare la produzione di questi dispositivi, scoprendo le tecnologie usate per la loro fabbricazione. (aise)