LA "MAPPA" DI ALIGHIERO E BOETTI IN NORVEGIA
Alighiero Boetti, "Mappa" 1990 - © Alighiero Boetti by SIAE/KOPINOR 2019 - Photo David Regen, New York
OSLO\ aise\ - Sino al 25 agosto la "Mappa" Alighiero e Boetti (1940 - 1994) è esposta a Throndheim, presso il museo di arte applicata Nordenfjeldske Kunstindustrimuseum, dove è in corso la Triennale Hannah Ryggen. Il museo norvegese e l'associazione dell'arte Ørland/Bjugn Kunstforening hanno invitato "il mondo" a "casa loro" allestendo i tessuti di Hannah Ryggen insieme a opere di arte contemporanea di artisti da tutto il mondo. La mostra è intitolata "New Land" e ne fa parte anche l'opera Alighiero e Boetti. In questo modo la mostra offre al pubblico la visione di un mondo in continuo cambiamento.
Alighiero Fabrizio Boetti, col nome d'arte Alighiero e Boetti, è stato un artista concettuale e la serie "Mappa", iniziata nel 1971 e sulla quale ha lavorato per 23 anni, è considerata il suo capolavoro. La serie è costituita da una serie di mappe del mondo ricamate da artigiani in Afghanistan e Pakistan e presenta come i confini del mondo siano in un continuo spostamento.
Boetti ha partecipato ad una serie di mostre collettive di grande importanza quale quella curata da Harald Szeemanns "Live in your Head. When Attitudes Become Form" nel 1969; diverse anche le mostre personali collezionate in Italia e negli Usa dagli anni ’70 ai ’90. Dopo la sua scomparsa, nel 1994, musei prestigiosi come la Tate Modern a Londra e il MoMA a New York hanno organizzato retrospettive con le opere di Boetti.
La partecipazione dell’opera "Mappa" alla Hannah Ryggen Triennale è stata possibile grazie al prestito concesso dalla Fondazione Alighiero Boetti di Roma e ha visto anche la collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Oslo. (aise)