LA SETTIMANA DEL COMMERCIO ESTERO – PARTE 2

ROMA – focus/ aise - La Lombardia è la principale protagonista della moda italiana, trainata da Milano, che continua a macinare numeri record di export di settore. Il capoluogo lombardo esporta, infatti, 7,2 miliardi di euro, un settimo circa del totale nazionale.
I dati, emersi dalla rilevazione “La moda italiana nel mondo - Italian fashion in the world”, realizzata dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e Promos Italia, l'agenzia per l'internazionalizzazione del sistema camerale italiano su dati Istat, evidenziano una Lombardia altamente performante in questo settore con 13,7 miliardi di export, +5,5%, più di un quarto del totale italiano. “Questi numeri e dati - ha commentato l'assessore regionale alla Moda, Turismo e Marketing territoriale, Lara Magoni - confermano quanto sia importante per la Lombardia la moda e quanto possa essere volano strategico non solo per l'economia locale ma anche come traino a livello nazionale. La creatività e il “genio” dei designer lombardi ormai è riconosciuto in ambito internazionale; le eccellenze dei nostri territori, dalla pelletteria all'abbigliamento, dalle calzature ai tessuti, rappresentano un tesoro inesauribile da preservare e rilanciare con forza”. Oltre a Milano, leader in Italia, tra i primi 20 posti ci sono anche Como 10°, Bergamo 12°, Varese 14° e Mantova 18°. In forte crescita Pavia (+48,1%) e Lodi (+41,5%). La Lombardia esporta soprattutto articoli di abbigliamento per 4,8 miliardi (+4,7%) e borse e pelletteria per 2,3 miliardi (+14,9%). Tra le province, oltre a Milano, medaglia d'oro per articoli di abbigliamento, per biancheria per la casa, tappeti, passamanerie e pellicce, si distinguono Mantova prima per maglieria, Como seconda per tessuti, Bergamo e Brescia quarta e quinta per filati, Bergamo seconda per biancheria per la casa, tappeti e passamanerie.
Le tre maggiori destinazioni estere per la moda italiana sono: Francia (10,4% del totale), Svizzera (9,9%) e Germania (8,9%). E se la Francia è il principale partner per articoli di abbigliamento, maglieria, tappeti, calzature e pellicce, Hong Kong eccelle per abbigliamento sportivo, la Germania è prima per tessuti e per camicie, T-shirt e intimo, la Svizzera per borse e pelletteria, gli Stati Uniti per biancheria per la casa, la Romania per filati, passamanerie e bottoni e lo Sri Lanka per pizzi e merletti. Le crescite maggiori riguardano la Cina e la Corea del Sud, rispettivamente in aumento del 17,8% e del 13,3%. Bene anche il Regno Unito (+4,9%) il Marocco, grazie ai tessuti (+23,2%), la Slovacchia grazie ai tappeti (+329,2%) e il Qatar (+70,8%), la Tailandia con le passamanerie (+48,4%), e l’Austria coi pizzi e i merletti (+98,8%).
Nell’ambito della programmazione promozionale ICE 2019, l’Agenzia ha stanziato circa un milione di euro per promuovere e valorizzare i formaggi italiani in Canada e in Giappone.
Gli uffici ICE di Tokyo e Toronto – con la collaborazione di Assolatte – hanno progettato due piani promozionali per incrementare la fama e i consumi dei formaggi italiani nei rispettivi territori di riferimento. Entrambi i progetti prevedono azioni educational sui formaggi italiani. Si darà spazio al canale ho.re.ca e alle grandi catene di ristorazione, oltre alla GDO e agli operatori locali. Questi piani nascono dalla partnership ICE-Assolatte volta alla valorizzazione del settore lattiero caseario nei mercati internazionali più rilevanti. Entrambi i Paesi hanno recentemente siglato con l’Unione europea due accordi commerciali, attraverso i quali sono state abbattute gran parte delle barriere tariffarie e non tariffarie che ostacolavano gli scambi tra le parti. Il CETA con il Canada e l’EPA con il Giappone, poi, hanno consentito il riconoscimento e la tutela di numerosi prodotti ad Indicazione Geografica, supportando così la diffusione del Made in Italy alimentare nel modo. Non a caso, i piani promozionali ICE-Assolatte puntano anche alla valorizzazione dei formaggi DOP, fornendo ai consumatori canadesi e giapponesi ulteriori elementi per effettuare una scelta consapevole riguardo ai veri prodotti tipici italiani. Infine: Migliorare la proiezione internazionale delle imprese italiane, aiutandole ad accedere ai prodotti, servizi ed esperienza delle due società specializzate nel sostegno all’export e all’internazionalizzazione. Questo l’obiettivo del Memorandum of Understanding siglato da SACE SIMEST, il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo Cassa Depositi e Presiti, e Promos Italia, la struttura del sistema camerale italiano che supporta i processi di internazionalizzazione delle Pmi.
Con l’obiettivo di orientare imprenditori e manager sui mercati esteri, l’accordo punta in particolare su due strumenti innovativi e digitali: sacesimest.it/education, il programma formativo di Education to Export, sviluppato da SACE SIMEST per accompagnare le PMI nel processo di definizione di una strategia di export tradizionale, e digitexport.it, il progetto realizzato da Promos Italia assieme alla Camera di commercio di Milano, Monza, Lodi per supportare e sviluppare azioni di export digitale. Nel dettaglio, l’intesa ha l’obiettivo di favorire l’integrazione e l’erogazione di servizi e strumenti gratuiti di primo orientamento alle imprese per un approccio consapevole ai mercati esteri, valorizzare e diffondere la conoscenza degli strumenti e dei prodotti di SACE SIMEST e di Promos Italia, nonché offrire alle imprese assistenza qualificata e tempestiva nelle varie fasi del loro processo di internazionalizzazione, sia attraverso soluzioni online che interventi offline e aule formative. Ciò avverrà anche attraverso un programma condiviso di seminari informativi che verranno realizzati a Milano, Genova, Modena, Ravenna e Udine. Inoltre, sarà sviluppata una collaborazione per il recruiting di buyers internazionali nell’ambito del progetto InBuyer.
Va in questa direzione il programma formativo ad alto contenuto digitale di “Education to Export”, lanciato da SACE SIMEST per accompagnare le PMI nel processo di definizione di una strategia di crescita internazionale. La formazione, erogata in maniera gratuita, si compone di percorsi digitali organizzati in export kit e personalizzati in base al grado di preparazione all’export, e incontri specialistici sul territorio, sviluppati sulle esigenze concrete di imprenditori ed export manager. Dal lancio ad oggi il programma ha già coinvolto oltre 700 PMI e circa 200 professionisti e specialisti di settore.
Anche Promos Italia ha lanciato un’iniziativa chiamata “DigIT Export”. Si tratta della prima piattaforma in Italia interamente dedicata all'export digitale con servizi di formazione, informazione, prima assistenza e la possibilità per le imprese, attraverso un tool innovativo messo a punto con l'Osservatorio Export Digitale del Politecnico di Milano, di individuare il miglior marketplace del mondo per vendere il loro prodotto. L’iniziativa è stata realizzata assieme alla Camera di commercio di Milano, Monza, Lodi nell’ambito del programma Impresa 4.0 e dei Punti Impresa Digitale del Sistema Camerale. (focus\ aise)