LA SETTIMANA DELLE COMUNITÀ
ROMA – focus/ aise – È previsto per il 7 febbraio un nuovo appuntamento con RéCIF – l’associazione dei Ricercatori Italiani in Francia. Per quel giorno, infatti, l’associazione ha organizzato a L’Ecurie, (58 Rue de la Montagne Sainte Geneviève, 75005 Paris), un “apé-Récif” con cui inaugurare un anno ricco di eventi, scientifici ma non solo. “Venite a scoprirli in anteprima!”, si legge nell’invito. “Una nuova occasione per incontrare studenti e studentesse, ricercatori e ricercatrici italiani/e in Francia, fare due chiacchiere e scambiare idee in un’atmosfera conviviale”. Ci spostiamo di poco: La Fondazione Migrantes insieme alle Acli del Belgio e alla Filef Nuova Emigrazione Belgio, ha infatti organizzato la presentazione del Rapporto Italiani nel Mondo 2018, che si è tenuta sabato presso Rue des Déportés 1, a Charleroi.
I lavori sono stati introdotti dai saluti di Paul Magnette, Borgomastro di Charleroi, e David Michelut Console Generale d’Italia. È poi seguita la presentazione del rapporto i cui dati sono stati al centro del dibattito pomeridiano. Merita una citazione poi il fatto che Serenella Brigida Gargiulo, 29 anni, è la vincitrice della tradizionale sfida di enigmi matematici che il Guardian lancia a Capodanno. Si tratta di una delle più seguite sfide matematiche. Anche lo scorso anno vinse un italiano: l'ex sindaco di Udine e matematico Furio Honsell.
Infine, parlando di comunità non si può ignorare il successo che sta riscuotendo il libro “Grand Tour a volo d’Aquila” di Goffredo Palmerini. Tante le presentazioni in tutta Italia, per un libro che rende omaggio a una terra unica, i cui abitanti, negli anni, si sono spostati in tutto il mondo. Nel libro, per esempio, si parla di un Aquilano che vive a New York, che il 5 luglio 2017 ha festeggiato 18 lustri. Il suo nome è Mario Fratti. All’Aquila, il 5 luglio 2017, il giorno del suo novantesimo compleanno, toccato dall’emozione, ma con il grande sorriso aperto, disse:
“Sono felicissimo di essere tra la mia gente, nella mia città dove sono nato 90 anni fa. Mi sento amato e rispettato, forse per la mia cordialità e positività. Cerco di costruire un futuro migliore. Nelle mie opere, contrariamente a certi film o drammi teatrali dove non si capisce mai come finiscono, c’è sempre una conclusione positiva e chiara. Secondo me il dovere principale di un autore è proprio questo. Il sorriso mi ha aiutato tutta la vita a parlare con tutti. Rompe la diffidenza, aiuta a dialogare anche con chi ha un’avversione. Io credo nell’Uomo, nonostante l’uomo. Credo nell’uomo nonostante... La mia qualità è l’essere sempre ottimista e persistente. Quando parlo con i giovani, li invito ad essere persistenti. Anche quando si hanno sconfitte bisogna persistere, perché arriverà il momento del trionfo. Bisogna essere ottimisti, impegnarsi e le cose miglioreranno. Sono anche felice perché ho visto che L’Aquila sta rinascendo. L’Aquila rinascerà avremo una città molto più bella di prima”. (focus\ aise)