LE PROPOSTE DEL MINISTRO MOAVERO AL CONSIGLIO AFFARI GENERALI DI BRUXELLES

BRUXELLES\ aise\ - Al Consiglio UE Affari Generali di ieri a Bruxelles, nel contesto della discussione sulla cosiddetta “agenda strategica” dell’Unione europea per il prossimo quinquennio, il ministro degli Affari Esteri italiani, Enzo Moavero Milanesi, ha indicato “cinque possibili priorità che rispondano alle attese dei cittadini per le quali sia ben comprensibile il valore aggiunto di un’azione a livello dell’Unione, rispetto all'azione degli Stati membri”.
Per il ministro una delle priorità è il “Governo dei flussi migratori, in virtù di una strutturata politica comune che preveda anche rilevanti investimenti nei Paesi d’origine dei migranti, nonché un’equa suddivisione degli oneri tra gli Stati UE e accordi stipulati dall’Unione per i cosiddetti “rimpatri” di chi non ha diritto all’asilo”.
C’è poi il tema della “Sicurezza, con un’articolata collaborazione fra i competenti organismi degli Stati e una politica estera comune resa più efficace da un accordo fra i governi che consenta decisioni a maggioranza e non solo all’unanimità”. E quello della “Tutela dell’ambiente e mirate iniziative rispetto al cambiamento climatico e a favore dell’economia circolare, nell’interesse della salute dei cittadini e del territorio”.
Moavero ha parlato inoltre di “Superamento delle asimmetrie economiche, sociali e tributarie all’interno dell’Unione, grazie a opportune misure normative UE e a investimenti mirati per favorire la competitività europea e la creazione di posti di lavoro stabili”. Infine “Più democrazia, attraverso un ruolo maggiore del Parlamento europeo e in particolare, un accordo inter-istituzionale con la Commissione per dare al Parlamento un diritto di iniziativa legislativa”. (aise)