LE TAPPE DEL DESIGN ITALIANO

ROMA – focus/ aise - La terza edizione dell’Italian Design Day 2019 a Cipro si è svolta il 20 e 21 marzo all’insegna della collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università di Cipro, la più grande università privata del Paese, e una delle più attive ed originali gallerie d’arte della capitale, il Point Centre for Contemporary Art. Conferenze e workshop per gli studenti dell’Università sono stati tenuti dai due “ambasciatori” del design, dell’architettura e dell’arte italiana Massimo Catalani e Cristiano Luchetti. A completare queste iniziative, i principali importatori di mobili italiani di design di Cipro hanno aderito all’appello dell’Ambasciata esponendo anche quest’anno materiale informativo sull’IDD e sulle attività promosse a Cipro.
La manifestazione principale, svoltasi il 20 marzo presso la facoltà di architettura dell’Università di Nicosia, è stata aperta dal Rettore, Philippos Pouyioutas, e dall’Ambasciatore d’Italia a Cipro Andrea Cavallari. Sviluppando il tema “Design and the city of the future” prescelto per l’edizione 2019 dell’Italian Design Day, Luchetti, ordinario di architettura negli Emirati Arabi Uniti, ha illustrato il processo di realizzazione del padiglione egiziano alla Biennale di Venezia 2018, in cui propone modelli di risistemazione degli spazi urbani “spontanei” del Cairo attraverso degli innovativi modelli urbanistici.
Massimo Catalani, artista formatosi alla Università di architettura di Roma, riallacciandosi al tema della 22ma Triennale di Milano “Broken Nature - Design takes on human survival”, ha raccontato come l’arte e il design possano essere messi a servizio della tutela del mare nel tentativo di riallacciare il rapporto tra sviluppo e ambiente. Il 21 marzo, al “Point Centre for Contemporary Art”, Catalani ha ripercorso le principali tappe della sua formazione artistica mettendole in relazione con le tendenze dell’arte e del design italiani degli ultimi decenni. I due ospiti italiani hanno inoltre svolto dei workshop con gli studenti di architettura e di arte dell’Università di Nicosia.
In collegamento con l’Italian Design Day 2019 e in vista del prossimo Salone del Mobile di Milano, il 2 marzo scorso è stato inaugurato a Nicosia un nuovo showroom del prestigioso marchio di mobili italiani Calligaris, alla presenza dell’AD del Gruppo, Stefano Uliana, e dell’Ambasciatore Cavallari. La crescente diffusione di negozi di arredamento italiani evidenzia il successo in questo Paese del “made in Italy” e più in generale dei prodotti di design italiano, che costituiscono una parte rilevante dell’export italiano a Cipro, insieme all’abbigliamento e alle autovetture. L’Italian Design Day, giunto alla sua terza edizione, è una iniziativa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale concepito come strumento di promozione del design quale espressione del Made in Italy.
L’Ambasciata italiana a Londra ha poi celebrato il 27 marzo la terza edizione dell’Italian Design Day (IDD) con una conversazione fra il noto architetto Benedetta Tagliabue e la design editor della rivista Wallpaper, Rosa Bertoli, dinanzi a un pubblico composto da specialisti del settore, collezionisti, investitori e stampa.
Attraverso il tema centrale “La città del futuro, la qualità della vita e le nuove frontiere dell’abitare”, la terza edizione ha posto l’attenzione sulle possibilità offerte dal design e dall’architettura nel migliorare i centri urbani e la qualità della vita, promuovendo idee, progetti e dibattiti circa la creazione della città del futuro.
Nel suo intervento di apertura, l’Ambasciatore Raffaele Trombetta ha sottolineato come il design italiano sia un settore di punta del nostro Paese, grazie alla sua capacità di combinare il senso della bellezza con la tecnologia e la sostenibilità. L’architetto Tagliabue, nell’illustrare diversi suoi progetti realizzati a Milano, Barcellona, Napoli, Edimburgo, Shangai, ha evidenziato come il “buon” design possa contribuire a rigenerare aree urbane ed a migliorarne la qualità di vita. Specie nella rigenerazione di aree abbandonate o nella riconversione di strutture preesistenti, è fondamentale prestare attenzione al contesto, ha rilevato Tagliabue, ricordando l’importanza di realizzare progetti che siano pienamente integrati con l’ambiente e la storia ove si sviluppano. (focus\ aise)