L’ESPERANTO COMPIE 132 ANNI

ROMA\ aise\ - Festeggia 132 anni di vita l’Esperanto, lingua nata il 26 luglio 1887, lanciata dal polacco Zamenhof attraverso la pubblicazione di un opuscolo in russo a Varsavia. A ricordarlo è la Federazione Esperantista Italiana, che ad agosto celebrerà a Trieste il suo congresso.
All’inizio, ricorda la Fei, “questa lingua non aveva nemmeno un vero nome. Il libricino si intitolava laconicamente “Lingua internazionale” e venne tradotto in francese, inglese, ecc. Sulla copertina c’era anche lo pseudonimo dell’autore “Dottor Esperanto”, il dottore che spera. La lingua da allora si è diffusa, nonostante i conflitti mondiali e le persecuzioni da parte dei totalitarismi, per offrire un fondamento neutrale sul quale gli uomini possano mettersi in comunicazione egualitariamente e fraternamente. Per abbattere le barriere dell’incomunicabilità tra persone di diversa cultura. Si può apprenderla con lezioni dal vivo presso i gruppi locali, studiandone un libro di grammatica oppure con internet. Oltre i corsi gratuiti offerti dalla Federazione Esperantista Italiana, c’è anche Duolingo”.
L’esperanto, prosegue la Fei, “nella sua storia ha visto crescere autori di prosa e poesia che hanno dato sempre maggiore lustro alla lingua. Gli autori di riferimento nel mondo esperantista sono tanti: francesi (Waringhien), ungheresi (Kalocsay, Baghy), scozzesi (Auld) per citarne alcuni. Tanti scrittori provenienti da diverse parti del mondo e da diverse culture hanno creato una letteratura che si caratterizza per varietà di temi, di storie, di stili. La lingua internazionale esperanto è oggi una realtà viva della cultura mondiale, come anche testimoniato da due risoluzioni UNESCO (Montevideo 1954 e Sofia 1985). Una lingua vive non solo di letteratura ma soprattutto di comunicazione quotidiana e l’esperanto non è un’eccezione: la comunità esperantista è diffusa in tutto il mondo ed esiste anche circa un migliaio di persone che lo parlano come lingua madre”.
Durante l’anno, ricorda infine la Federazione, si svolgono numerose manifestazioni rivolte agli esperantofoni: uno di questi è proprio il congresso italiano, organizzato dalla Fei a Trieste dal 24 al 31 agosto 2019 con il tema “Multiculturalità e plurilinguismo oggi”. (aise)