L’ITALIANO NEGLI USA: PER EDUITALIA SERVE UNA “PROMOZIONE COSTANTE”
ROMA\ aise\ - La promozione della lingua italiana negli Stati Uniti deve essere “costante”. A sostenerlo è Eduitalia, associazione di Scuole ed Università che offrono corsi per studenti stranieri, a margine della 71^ edizione Nafsa, la più importante fiera americana dedicata all’offerta formativa delle lingue straniere.
Come scritto anche da Michael T. Nietzel su Forbes nell’articolo “More American Students Need To Study Abroad: Here's How Congress Can Help”, ogni anno soltanto 300mila-350mila studenti dei College americani – dunque meno del 2% del totale – studiano all’estero; la maggior parte di loro, cioè il 40%, lo fa in Europa: Regno Unito, Spagna, Francia, Germania e Italia.
L’articolo cita anche il “Senator Paul Simon Study Abroad Program Act”, cioè un programma che prende il nome dal senatore “pioniere” della promozione dello studio all’estero per gli americani, che si pone l’obiettivo di “aumentare fino a 1 milione in 10 anni il numero degli studenti americani che studiano e si laureano all’estero”.
Numeri, secondo Eduitalia, che “confermano l'importanza di una promozione costante. Ricordiamo che l'Italia, subito dopo il Regno Unito, è la seconda meta di destinazione di studio degli studenti americani con 35.366 (pari al 10,6% su un totale di 332.727 americani) che hanno -nell'ultimo anno accademico 2016/2017 censito - studiato sul territorio italiano. Di questi una media di 8.000 frequentano annualmente gli Istituti Associati a Eduitalia”.
L’articolo di Forbes è disponibile qui. (aise)