MADE IN ITALY: ISTRUZIONI PER L’USO

ROMA – focus/ aise – È stato l’affascinante Borgo Autentico viterbese di Oriolo Romano a fare da palcoscenico da giovedì 27 a ieri, al Meeting nazionale delle Comunità dei Borghi Autentici d’Italia. Un importante momento di riflessione dedicato alla “cura della casa comune”, con evidente richiamo all’enciclica "Laudato Si'" di Papa Francesco.
Un flusso ben congeniato di spunti, suggestioni e testimonianze per delineare quel difficile intreccio che oggi intercorre tra qualità ambientale, stili di vita e futuro delle comunità locali. Di fronte all’evidenza dei cambiamenti climatici vi è infatti l’assoluta necessità di superare le rigidità locali e individuali per contribuire con azioni mirate e responsabili ad invertire la rotta del declino ambientale e promuovere la coesione e la solidarietà diffusa.
Diversi, ovviamente, gli eventi che hanno fatto da contorno all’intero meeting. Non solo gli stand informativi ed enogastronomici delle varie delegazioni regionali, infatti, ma anche giochi di strada e giochi antichi, la presentazione del libro di Fabio Balocco "Lontano da Farinetti") e tanta musica. Tutte le sere è stato offerto ai visitatori almeno un evento musicale con l'esibizione di gruppi artistici della cultura etnografica popolare di varie parti d'Italia: giovedì 27 giugno l'Associazione bandistica G. Puccini di Oriolo Romano; il 28 giugno la Banda Rulli Frulli di Finale Emilia composta da bambini e ragazzi; il 29 giugno si sono esibiti nel tardo pomeriggio il Gruppo folcloristico La Racchia di Vejano (VT) e partire dalle 21.30 l'Orchestra Popolare la Notte della Taranta; domenica 30 giugno il Progetto Musicale Accipiter, folk-pop-funk del Sud (proveniente da Accettura, in Basilicata).
Il 30 giugno una visita guidata alla faggeta di Monte Raschio patrimonio UNESCO a cura dell'Ente Parco Naturale di Bracciano - Martignano e alle 17.30 sempre in faggeta, il concerto acustico del progetto discografico dell’Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti diretta da Paolo Damiani.
Un fine settimana intenso per favorire il coinvolgimento e l’aggregazione popolari, diffondendo quella speranza e quella tenacia che da sempre contraddistinguono tutte le Comunità del Belpaese e che l’Associazione Borghi Autentici d’Italia ha voluto intercettare fin dalla sua nascita.
Perché la riscoperta dei singoli borghi deve passare attraverso un modello di sviluppo locale sostenibile, equo, rispettoso dei luoghi e delle persone e attento alla valorizzazione delle identità locali.
È stata poi presentata lunedì scorso, al Castello Sforzesco di Milano in Sala Conferenze della Raccolta delle Stampe “Achille Bertarelli” (Piazza Castello), la XXVI edizione del Salone Internazionale del Restauro, dei Musei e delle Imprese Culturali in programma a Ferrara dal 18 al 20 settembre 2019. Nell’ottica di incentivare la conoscenza e l’utilizzo all’estero dell’eccellenza italiana del Restauro, il Salone ha infatti stipulato un importante accordo con il Ministero dello Sviluppo Economico, in collaborazione con Assorestauro e ICE, che prevede un forte potenziamento del processo di internazionalizzazione della manifestazione. Ferrara Fiere e il Salone del Restauro sono stati individuati come hub internazionale del restauro e punto di riferimento dal quale costruire un solido network tra le differenti realtà di settore a livello mondiale. Inoltre, tra le novità si segnala il cambio di gestione affidata a Ferrara Fiere Congressi Srl e il connubio con REMTECH EXPO, evento internazionale dedicato alla riqualificazione del territorio.
Infine, in occasione della 31a sessione del MAB-ICC, che l’UNESCO ha organizzato a Parigi dal 17 al 21 giugno, l’Italia, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha presentato la sua ricca rete di Riserve della Biosfera, da ora arricchita di due nuovi territori: Alpi Giulie e Po Grande. Nel corso della giornata del 19 giugno, in particolare, è stato mostrato un report dal titolo “Italian biosphere reserves – A rising network” che, ha spiegato Maria Carmela Giarratano, in rappresentanza ufficiale del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, “ha descritto la crescita in termini numerici, di estensione, di rappresentatività degli ecosistemi italiani e di attività delle Riserve della Biosfera italiane, in particolare negli ultimi cinque anni. Vogliamo celebrare questo positivo processo e mettere a disposizione la nostra esperienza per la crescita complessiva del programma Man and the Biosphere”.
Scopo dell’iniziativa, descritto anche da una mostra creata ad hoc, è quello di presentare e mettere a disposizione del network internazionale il patrimonio di buone pratiche maturate nel territorio italiano: una terra densamente abitata per secoli dove hanno preso forma stili di vita sostenibili privilegiando l’impiego equilibrato dei prodotti e il loro riuso nelle ricette migliori della cucina italiana. (focus\ aise)