MARRAPODI (DGCS) A VIENNA: SIGLATI MEMORANDUM CON L’UNIDO

ROMA\ aise\ - Il Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Esteri, Giorgio Marrapodi, dal 23 al 25 gennaio scorsi si è recato in missione a Vienna. In questa occasione, insieme al Direttore Generale UNIDO Li Yong, Marrapodi ha firmato i Memorandum relativi a due programmi finanziati dalla Cooperazione Italiana che saranno realizzati dall’organismo ONU in Africa.
Il primo programma riguarda un progetto del valore di 4 milioni di euro per migliorare la filiera del caffè nel Parco Nazionale delle Quirimbas in Mozambico, in collaborazione con la società Illy Caffè e la Fondazione Ernesto Illy, che metteranno a disposizione attività di formazione e consulenza specialistica.
Il secondo progetto - del valore di 500.000 Euro – sarà invece rivolto al rafforzamento del settore dell’artigianato e del design ed il miglioramento della competitività tramite l’accesso ai mercati locali e internazionali.
Entrambi i progetti saranno realizzati in stretto raccordo con le autorità locali competenti.
Durante la cerimonia di firma, è stato annunciato anche il finanziamento della seconda fase del progetto “Promoting Women Empowerment for inclusive and sustainable development in the MENA Region” per un valore di 1.3 milioni di euro, con un focus sul rafforzamento delle capacità imprenditoriali delle donne nel Sud del Mediterraneo. L’Italia conferma così il suo ruolo di uno dei principali donatori di UNIDO.
In occasione della missione, il Direttore Marrapodi ha incontrato anche il Direttore della Policy Analysis di UNDOC, l’Organismo ONU per il Controllo delle droghe e la Prevenzione del Crimine Internazionale, che ha il mandato di sviluppare programmi globali di cooperazione contro il crimine organizzato transnazionale. UNODC riceve dall’Italia finanziamenti per il contrasto al traffico di esseri umani ed il miglioramento delle condizioni di detenzione in alcuni Paesi in Africa e Medioriente.
Il Direttore Marrapodi si è poi recato in visita presso i Laboratori della Joint Division AIEA/FAO, che si occupa dell’utilizzo di applicazioni nucleari per lo sviluppo, in particolare nel comparto della gestione sostenibile delle acque, dell’adattamento al cambiamento climatico delle specie vegetali, della salute animale e della sicurezza degli alimenti, per esplorare la possibilità di collaborazioni future, con particolare focus sull’Africa.
Marrapodi ha infine avuto un interessante incontro con i funzionari italiani che prestano servizio nelle Organizzazioni Internazionali con sede a Vienna. (aise)