“MEET THE ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIA”: L’EVENTO TARGATO IIT E AMBASCIATA D’ITALIA A BERNA

BERNA\ aise\ - Un’iniziativa organizzata dall’Ambasciata d’Italia a Berna, quella che si è tenuta stamattina presso l’Università di Basilea con intervento di saluto dell’Ambasciatore Marco Del Panta a cui è seguita l’introduzione del Professor Roberto Cingolani, Direttore Scientifico IIT (Istituto Italiano di Tecnologia), e le presentazioni dei ricercatori dell’Istituto che hanno illustrato le proprie linee di ricerca.
Italia e Svizzera hanno grandi ulteriori potenzialità di collaborazione comuni. L’economia elvetica investe molto in Ricerca & Sviluppo, mentre l’Italia ha eccellenze poco conosciute in Svizzera. IIT è una di esse (la produzione scientifica dell’IIT vanta ad oggi 11.720 pubblicazioni, 26 ERC grants, più di 600 titoli di brevetti attivi, 18 start up già state avviate e 26 in fase di lancio. dal 2009 l’attività scientifica è stata ulteriormente rafforzata con la creazione di 12 centri di ricerca IIT nel territorio nazionale e due outstation all'estero presso MIT ed Harvard) ed è uno dei centri di ricerca italiani che maggiormente riesce a attirare ricercatori da tutto il mondo, anche dalla Confederazione Svizzera.
L’attività dell’Istituto consiste di 16 priorità scientifiche raggruppate in 4 domini di ricerca (RD): robotics, nanomaterials, lifetech e computational sciences. Stamattina si è parlato soprattutto delle life sciences viste le sinergie con Basilea, capitale svizzera della farmaceutica e delle scienze della vita.
Tra gli argomenti trattati dalla delegazione IIT, si segnala la tecnologia sviluppata dal team di Luca Berdondini. Il team di ricerca guidato da Luca Berdondini, in collaborazione con gruppi di ricerca dell’Università di Harvard e con il supporto di un progetto finanziato della BRAIN Initiative (USA), ha recentemente sviluppato una nuova tecnologia chiamata SiNAPS (Simultaneous Neural Recording Active Pixel Sensor technology) che fornisce nuove opportunità per lo studio del funzionamento del cervello con applicazioni in campo diagnostico, terapeutico e farmacologico nell’ambito delle malattie legate al sistema nervoso. SiNAPS rappresenta la tecnologia più miniaturizzata, più integrata, più scalabile ed economica attualmente disponibile a livello mondiale nel campo della ricerca per accedere ai segnali bioelettrici di un grande numero di neuroni nel cervello. Il risultato ottenuto, che rappresenta un importante avanzamento nel campo delle neurotecnologie e apre la strada anche a nuove applicazioni nel campo delle interfacce uomo-macchina e della prostetica robotica, è stato descritto dal team di ricerca sulla rivista scientifica Biosensors and Bioelectronics. (aise)