MISSIONE “BEYOND”: DOMANI IL LANCIO DI PARMITANO

ROMA\ aise\ - Il 20 luglio non è mai una data banale per la ingegneria aerospaziale. Quale miglior modo di celebrare i 50 anni dall’allunaggio dell’Apollo 11 e dalla passeggiata sulla Luna di Neil Armostrong e Buzz Aldrin se non con un'altra partenza verso lo spazio? È ciò che ha pensato l’Esa - Agenzia spaziale europea. Infatti, proprio domani, partirà la nuova missione aerospaziale “Beyond”, che vedrà ancora una volta l’Italia protagonista, con l’astronauta siciliano Luca Parmitano che volerà verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), dove assumerà il ruolo di coordinatore della missione.
Assieme agli altri due astronauti - il russo Alexander Skvortsov di Roscomos e lo statunitense Andrew Morgan della NASA - Parmitano è pronto a volare ancora una volta oltre l’atmosfera terrestre. Già da diverse settimane il team spaziale ha raggiunto il Cosmodromo di Bajkonur, in Kazakistan, per prepararsi al meglio al lancio che è previsto tra le 17.30 e le 18.45 ore italiane. “Sai che ti stai avvicinando alla partenza quando vedi il tuo lanciatore. Ho visto un razzo Soyuz sei volte e non smette mai di mettermi in soggezione. Una bellezza spartana, fatta di tante scelte tecniche, tutte guidate da 60 anni di sperimentazione”. Queste le parole con cui l’astronauta italiano ha commentato - via social - le fasi finali dell’assemblaggio della navetta Ms-13 con il razzo Soyuz che lo porterà nuovamente nello Spazio.
Dopo la missione “Volare” dell’Asi nel 2013, dove è stato il primo italiano a compiere una passeggiata spaziale della durata di 6 ore e 7 minuti, Parmitano si appresta dunque a vivere circa 200 giorni nel primo avamposto umano fuori dal pianeta terra. La missione, chiamata dall’astronauta siciliano “beyond” come fonte di ispirazione per guardare “oltre”, verso altri orizzonti - è caratterizzata da 50 esperimenti che andranno dalla realtà virtuale agli esperimenti di guida telerobotica, dal monitoraggio di radiazioni ultraviolette a esperimenti fisiologici.
Sull’ISS, infatti, verranno studiate le reazioni del corpo umano a missioni a lungo termine nello spazio - dall’udito all’accumulo di peptidi. E inoltre, verranno analizzati i comportamenti di alcuni girini per comprendere se e come le condizioni di microgravità influenzano i processi di accrescimento e rigenerazione.
La gran parte degli esperimenti condotti in orbita, dunque, consisteranno nella comprensione del rapporto salute umana e spazio. 6 di questi esperimenti sono stati sviluppati dall’Agenzia Spaziale Italiana: Nutriss, Acustic Diagnostics, Am yloid Aggregation, Lidal, Xenogriss e Mini-Euso.
Ma non solo, perché molto della missione poi servirà per studi futuri. In questa direzione va l’esperimento Analog-1: un tentativo per quando l’essere umano potrà manovrare rover sulla superficie lunare o marziana stando in orbita intorno a oggetti come questi. Parmitano, a tal fine, controllerà un rover attraverso lo scenario di Lanzarote (isole Canarie, Spagna). Infine, è prevista anche la più complessa serie di attività extraveicolari mai effettuata, il tutto per manutenzione e per compiere l’esperimento Ams (Alpha Magnetic Spectrometer), un cacciatore di antimateria e materia oscura. La manutenzione sarà composta da cinque passeggiate e saranno “molto complesse”, come riferito da Parmitano stesso.
Beyond è la dodicesima missione che coinvolge uno o più astronauti italiani e la decima sulla ISS. Si tratta di una missione gestita dall’Esa, mentre alcuni dei voli precedenti che hanno visto coinvolti astronauti italiani - lo stesso Luca Parmitano nel 2013, Paolo Nespoli nel 2007 e 2017, Samantha Cristoforetti nel 2014 e Roberto Vittori nel 2011 - erano missioni guidate dall'Agenzia Spaziale Italiana sulla base del Memorandum siglato con la Nasa del 1997.
Il nativo di Paternò, in provincia di Catania, e classe ’76 è pronto a conquistare di nuovo lo spazio, ad attraccare sulla ISS e ad andare “oltre”. (aise)