MISSIONE IN LIBANO: ATTIVITÀ DI CONTROLLO DELLA BLUE LINE
ROMA\ aise\ - La Joint Task Force Lebanon della missione in Libano, dal 4 dicembre dello scorso anno ha condotto più di 5600 attività operative di controllo e monitoraggio in una delle aree più sensibili del Medio Oriente. ITALBATT, GHANBATT e IRISHBATT, unità alle dipendenze della Joint Task Force Lebanon del Settore Ovest, su base Brigata bersaglieri “Garibaldi”.
Le tre task force presidiano i circa 51 km della linea armistiziale di Blu Line assegnata che separano il Libano da Israele, in più di due mesi e mezzo, hanno svolto azioni finalizzate sia al consolidamento del ruolo di interposizione tra le parti, sia orientate alla de-escalation delle violenze. Sono passati, infatti, 84 giorni da quando le Israel Defense Forces (IDF) hanno lanciato l’operazione Northern Shield, ormai al termine, lungo la Blu Line, lavori orientati alla chiusura o distruzione di tunnel sotterranei che avrebbero permesso l’accesso dal Libano fino al territorio di Israele.
La “Northern Shield”, condotta dalle IDF sul proprio territorio, ha portato, nel periodo in esame, alla determinazione, al conseguente annuncio ed al presunto rinvenimento di sei tunnel: tre di questi, secondo i media dello Stato d’Israele, sarebbero insistiti nel Settore Ovest (area di GHANBATT).
La distruzione di due dei tre tunnel, uno in prossimità dell’abitato di Ramyah ed uno nelle vicinanze di Ayta Ash Sha’b, insieme ad un altro presumibilmente rinvenuto sempre nelle vicinanze del primo abitato citato, ha di fatto scosso gli abitanti di una zona già di per sé vulnerabile e sensibile alle sollecitazioni esterne.
In tale contesto, al fine di supportare la popolazione locale colpita ed in aderenza ai compiti assegnati dal mandato, la Joint Task Force Lebanon ha garantito il controllo nelle aree dei crateri causati dalle esplosioni impiegando, in sicurezza, alcuni team combined italo-croati Mine Detection Dog (MDD) - Explosive Detection Dog (EDD) e Explosive Ordnance Disposal (EOD) - Improvised Explosive Device Disposal (IEDD) alle dipendenze. Inoltre, grazie all’impiego degli assetti specialistici del Multinationl CIMIC Group di Motta di Livenza (TV) e dei team medici a disposizione, sono state condotte sia attività CIMIC come donazioni e inaugurazioni di progetti conclusi, sia interventi di medical care, nonché colloqui di natura psicologica, volti in primis al ripristino dello status quo per poi costituire le basi su cui costruire il futuro delle nuove generazioni. (aise)