MISSIONE UNIFIL: I CASCHI BLU IN LIBANO ORGANIZZANO CORSI DI LINGUA ITALIANA

SHAMA\ aise\ - Sono più di 80 i partecipanti ai corsi di lingua italiana organizzati in Libano dai caschi blu italiani impegnati nella missione Unifil.
I corsi di base, spiega la Difesa, sono rivolti sia alle famiglie dei Caduti delle Forze Armate Libanesi (LAF) – come richiesto da Lea Akoury, Presidente dell’Associazione intitolata al Martire Tenente Colonnello Sobhi Al Akoury, sia dello staff internazionale del Settore West della missione.
Le lezioni, due volte alla settimana fino alla seconda decade del mese di aprile, rientrano in una serie di iniziative messe in campo dai caschi blu italiani in un progetto più ampio, nato, da un lato, per sostenere della popolazione libanese e, dall’altro, per coinvolgere i diversi contingenti inquadrati nel Settore della Missione a guida italiana. Nello specifico, si è posta l’attenzione su quella parte della società che ha contribuito anche con perdite affettive importanti alla causa nazionale e sui “quadri” del Settore Ovest che, liberi dal servizio, attraverso l’apprendimento di base della lingua italiana, mirano ad un’integrazione sempre più ampia, con lo scopo anche di facilitare l’interscambio culturale e la conoscenza di realtà storiche differenti.
I partecipanti hanno la possibilità di frequentare i corsi in differenti luoghi, tra la sede del contingente italiano di Shama, per entrambe le classi e, solo per il sodalizio Al Akoury, anche presso sedi delle LAF, individuate di volta in volta, a testimonianza del forte legame di fiducia instauratosi con l’Esercito della Terra dei Cedri.
L’Associazione Al Akuory è un’organizzazione no profit, fondata nel 2008, il cui scopo è quello di supportare i figli dei militari delle LAF caduti nei combattimenti, sostenendoli con iniziative tese a lenire i disagi causati dalle gravi perdite affettive, coinvolgendoli in eventi sociali a rilevanza locale e nazionale e condividendo con loro momenti ludici e culturali. È un’organizzazione molto importante nel Libano, che, nel corso degli anni, attraverso iniziative assistenziali e pratiche, ha già interagito diverse volte con i caschi blu del contingente italiano. L’associazione è stata intitolata al Tenente Colonnello Al Akoury, deceduto in battaglia nel campo profughi palestinese di Nahr El Bahren, alle porte di Tripoli. (aise)