"MORANDI-ESQUE": L’UNIVERSO POETICO DI MORANDI IN 3D

BOLOGNA\ aise\ - L’universo poetico di Giorgio Morandi con i suoi complessi equilibri compositivi torna a ispirare nuovamente il mondo del design contemporaneo. Nell’ambito della quinta edizione di Bologna Design Week, la manifestazione dedicata alla cultura del design in partnership con Cersaie che si terrà sino al 28 settembre, il Museo Morandi presenta nella sede di Casa Morandi, in via Fondazza a Bologna, il progetto espositivo "Morandi-esque".
Nell'originale dimora atelier dove il maestro ha vissuto e lavorato dal 1910 al 1964, sono esposti i modelli in 3D ispirati a nove dipinti di nature morte di Giorgio Morandi. Lo sviluppo iniziale delle rappresentazioni è stato realizzato in forma di workshop dedicato alla relazione fra le tecniche architettoniche e l'arte di Morandi, ideato e condotto nel 2018 da Zaid Kashef Alghata, fondatore di House of ZKA, una piattaforma per la ricerca in architettura.
Incentrato sulle procedure architettoniche di interpretazione, il workshop ha proposto la comprensione dello spostamento da una prospettiva pittorica, che l’architetto statunitense Peter Eisenman descrive come una "semplice membrana, una linea fra una figura e una superficie" a "un profilo architettonico a tre dimensioni, a un recipiente con una sua propria forma", producendo così un divario nelle sembianze fra ciò che può essere costruito, sia come speculazione della immaginazione del pittore che come realtà fisica dell’oggetto originario. In una sorta di ribaltamento del processo creativo morandiano, gli studenti sono partiti dall’esito pittorico per tornare alla forma originale attraverso un percorso inverso. La correlazione leggibile fra rappresentazione e oggetto della rappresentazione, inerente alla pratica di architettura, fra il disegno e il modello o il disegno e l’edificio, coinvolge tecniche di analisi e costruzione, interpretazione e documentazione.
I partecipanti al workshop sono partiti analizzando una decina di dipinti dell’artista bolognese, ridefinendoli e ridisegnandoli da un punto di vista architettonico, ma sempre rifacendosi ad un’interpretazione precisa e letterale del dipinto. Pur tentando di rendere gli oggetti con un certo grado di autonomia, si sono sempre assicurati che questi combaciassero con la fonte originale. L’esercizio iniziale ha richiesto un metodo geometrico rigoroso nel tracciare le silhouettes degli oggetti attraverso l’uso di archi e cerchi, ripetendo gli stessi gesti compiuti dallo stesso Morandi nel segnare la posizione dei suoi modelli sul piano di lavoro. Le tracce sono state poi rese in tridimensione attraverso le proiezioni, mantenendo come riferimento la distanza dell’oggetto dalla linea dell’orizzonte presente nel dipinto e il loro angolo prospettico, per limitare così la distorsione del disegno morandiano originale. Sfruttando le sottili variazioni operate da Morandi nel rappresentare sempre lo stesso gruppo di oggetti, le inevitabili discrepanze immaginative hanno creato delle differenze formali e prodotto oggetti dalle molteplici fogge.
Questo lavoro è stato guidato dal pensiero e dal fondamentale insegnamento del noto storico e critico dell’architettura Robin Evans che riteneva il disegno architettonico “non dominante ma sempre interagente con ciò che rappresenta” e ha offerto al contempo un’ulteriore riflessione sui metodi di rappresentazione attraverso le nuove tecnologie digitali.
La mostra "Morandi-esque", a cura di House of ZKA, è organizzata da Istituzione Bologna Musei | Museo Morandi e sarà aperta al pubblico sino al 1° dicembre.
Durante la settimana del Design, inoltre, sabato 28 settembre alle ore 11.00, presso la sala conferenze del Museo Morandi, il curatore Zaid Kashef Alghata sarà protagonista di una conversazione con Andreas Sicklinger, docente di Disegno Industriale all’Università degli Studi di Bologna. Modera Lorenzo Balbi, responsabile Area Arte Moderna e Contemporanea | Istituzione Bologna Musei.
Zaid Kashef Alghata è docente di Architectural Design e fondatore dello studio House of ZKA. Ha tenuto lezioni presso UCLA AUD di Los Angeles, Università Americana di Dubai e AIA Middle East in Barhain. È stato inoltre membro nelle giurie di esame di Architectural Association (Londra), SCI-Arc (Los Angeles), Knowlton School of Architecture (Ohio), Columbia's GSAPP (New York), UCLA's AUD & Supra Studios (Los Angeles), AA Visiting School (Los Angeles e Mexico City), Urban Design Lab at Columbia's Earth Institute (New York) e Università del Bahrain (Isa Town). Ha in corso di realizzazione per YouTube una serie di interviste dal titolo "Clashes and Intersections" con alcuni dei più importanti architetti e teorici dell'architettura del mondo. Ha ottenuto la laurea con merito in Architettura presso il Southern California Institute of Architecture e una laurea dall’Architectural Association di Londra. Attualmente sta completando il Master in Architettura presso la Princeton University. (aise)