PER UN’ALBANIA SENZA CANNABIS: L’AMBASCIATORE CUTILLO ALLA PRESENTAZIONE DEI RISULTATI DELLA CAMPAGNA DI SORVOLI DELLA GUARDIA DI FINANZA

TIRANA\ aise\ - Si è tenuta mercoledì scorso a Tirana "Per un'Albania senza cannabis", conferenza organizzata per la presentazione dei risultati della campagna di sorvoli della Guardia di Finanza italiana per la localizzazione delle piantagioni di cannabis nel Paese. Presente ai lavori l’Ambasciatore italiano Alberto Cutillo.
Come illustrato dai Generali della Gdf, Spina e Arbore, nel corso del 2018, dal 5 aprile al 31 ottobre, sono state effettuate 187 ore di volo, il 30% di ore in più rispetto al 2017, su oltre il 25 per cento del territorio albanese.
A conferma del trend positivo nella lotta alla coltivazione della cannabis, per il 2018 sono state rinvenute 27 piantagioni, rispetto alle 88 rinvenute nel 2017 e alle 2086 del 2016. Al drastico calo della coltivazione, si aggiunge anche una significativa riduzione dei sequestri di stupefacenti in mare.
Si tratta di aspetti che testimoniano il grande impegno profuso dalla Polizia albanese e dal ministero dell’interno Albanese nella lotta alla criminalità organizzata. In questo percorso l’Albania si avvale della collaborazione con l’Italia, del Ministero dell’interno e della Guardia di Finanza che hanno fornito anche quest’anno un contributo determinante.
Nel suo intervento, dopo aver ringraziato il Ministro degli Interni, Sander Lleshaj, “per avere organizzato questo evento ed avere dato spazio alla presentazione dei risultati dell’attività svolta dalle forze dell’ordine italiane in cooperazione con quelle albanesi”, Cutillo ha sostenuto che “i risultati riferiti dal Generale Spina e dal Generale Arbore parlano da soli. Mi limito a sottolinearne brevemente tre aspetti. In primo luogo, accanto alla riduzione drastica delle piantagioni rilevate, si evidenzia quella altrettanto significativa della marijuana sequestrata in provenienza dall’Albania. È una conferma importante dell’efficacia della strategia anti-cannabis messa in atto dal Governo albanese e del contributo della cooperazione internazionale alla crescita professionale della Polizia di Stato albanese”.
In secondo luogo, ha aggiunto l’ambasciatore, “mi fa piacere rilevare che anche nella cooperazione giudiziaria ed investigativa registriamo un salto di qualità, come evidenziato 24 ore fa dalla conclusione dell’operazione “Fiori di Primavera”, frutto della prima squadra investigativa congiunta italo-albanese. Come ha dichiarato il Procuratore Nazionale Anti Mafia, Cafiero de Raho, “la Polizia e la Magistratura albanese hanno dimostrato grande professionalità ed hanno offerto la massima cooperazione”, a testimonianza di una rafforzata determinazione a combattere il crimine organizzato. È quindi essenziale – ha sottolineato Cutillo – che la lotta al crimine organizzato e alla corruzione rimanga al centro dell’agenda politica e sia sostenuta da tutte le forze politiche, senza distinzioni”.
“In terzo luogo, sottolineo con soddisfazione che il Ministero Italiano dell’Interno intende svolgere anche quest’anno la campagna sorvoli, con modalità innovative che verranno messe a punto a breve, insieme alle autorità albanesi”, ha proseguito l’ambasciatore. “Confido che anche per il 2019 si potrà contare sul sostegno dell’UE e rinnovo l’invito a tutti i partner internazionali ad unirsi in tale sforzo comune. La lotta al crimine organizzato è infatti una priorità in primo luogo per l’Albania e per i cittadini albanesi, ed in particolare per i giovani che cercano una prospettiva professionale e di vita nella loro Patria. Ma è anche una priorità per tutti i paesi europei, per combattere la ramificazione internazionale della criminalità albanese e la complicità con le organizzazioni criminali nazionali. Ed è una priorità per il prosieguo del percorso europeo dell’Albania, che l’Italia – ha ricordato, concludendo – sostiene ed incoraggia, in particolare nella prospettiva della apertura dei negoziati di adesione quest’anno". (aise)