QUADRELLI (PD BERLINO) INVITA LE “SARDINE” PER UN CONFRONTO IN GERMANIA

BERLINO\ aise\ - “Il 14 dicembre il "fenomeno sociale" - come definito dagli iniziatori stessi - delle Sardine non si è manifestato solo in Italia, a Roma, ma anche in tante piazze qua all'estero: Londra, Parigi, Madrid, Stoccolma, Copenhagen e naturalmente a Berlino”. Così inizia la lettera di invito ad un confronto che Federico Quadrelli, segretario del Pd Berlino e Brandeburgo, ha voluto mandare al movimento sociale e politico nato a Bologna e ora arrivato in Europa delle Sardine.
“Queste piazze – continua Quadrelli - fanno emergere con chiarezza e forza un bisogno: quello della partecipazione. Davanti a un registro politico sempre più volgare e violento da parte delle forze di destra, più o meno radicali, qualcuno ha sentito il bisogno, in modo autonomo e spontaneo di dire basta. E lo ha fatto con pacatezza, tranquillità e fantasia”.
“Piazze festose – evidenzia il segretario Pd Berlino -. In contrapposizione alla retorica razzista dell'odio. E questo ha messo insieme tante persone. Un mondo plurale, probabilmente sia per fattori anagrafici (hanno manifestato giovani, adulti, meno giovani) sia per fattori politici (ci saranno elettrici ed elettori, o anche militanti di qualche partito come semplici cittadini che hanno risposto ad una chiamata, a un bisogno). È stato redatto un documento. Sono stati indicati dei punti: dalla promozione di un linguaggio pulito e rispettoso all'abrogazione dei decreti sicurezza”.
“Queste piazze meritano rispetto – afferma ancora Quadrelli -. Questo impegno merita rispetto. Chi fa politica in modo attivo, a livello di militanza, quindi di volontariato, o a livello professionale deve mettersi a disposizione: ascoltare, riflettere e capire quali sono i consigli, i messaggi ed i significati, che tutto questo porta con sé. Per questo, come Circolo PD Berlino, ci mettiamo a disposizione. Anzi, invitiamo le animatrici e gli animatori delle Sardine di Berlino a un incontro e a un momento di confronto sulle loro idee, sui punti del loro documento”.
Il segretario del circolo Pd ha poi sottolineato il fatto che l’invito abbia ancor maggior valenza a Berlino, dove “pochi mesi fa la Lega ha dato inizio alla costituzione della propria rete all'estero”. Quadrella ha fatto sapere che per la sua opinione è “incomprensibile il supporto da parte di emigrati italiani all'estero o dei "mobili", coloro che usufruiscono a pieno dei vantaggi del progetto europeo e dell'assenza di frontiere, a una forza politica che si definisce nazionalista, antieuropea e che in patria mette il massimo impegno nel demonizzare l'altro”.
“Per questo – conclude - sentiamo il bisogno di aprirci e confrontarci. La battaglia per un mondo più giusto, equo, rispettoso e solidale non è certo conclusa”. (aise)