RIPARAZIONI GRATUITE CONTRO GLI SPRECHI E L’OBSOLESCENZA PROGRAMMATA: TORINO MINI MAKER FAIRE DÀ IL BENVENUTO AI FIXER

TORINO\ aise\ - Sabato 4 e domenica 5 maggio, la Fiera dell’Innovazione Torino Mini Maker Faire apre le porte al mondo dei Fixer. Un movimento basato su valori e pratiche comuni, diffuso a livello mondiale, che nasce dalla volontà di contrastare l’obsolescenza programmata e prematura di elettrodomestici e dispositivi elettronici. Una battaglia che viene combattuta tramite la diffusione della cultura della riparazione, della rigenerazione e del riuso.
In un sistema economico in cui il ricambio dei beni di elettronica di consumo è sempre più rapido, con ripercussioni gravissime sull’ambiente, i Fixers rispondono con i Restart Party, o Repair Cafè. Eventi aperti, gratuiti e inclusivi in cui chiunque può partecipare chiedendo assistenza per la riparazione del proprio pc, aspirapolvere, tostapane che non funziona più.
I Fixers mettono a disposizione il proprio tempo e competenze, in una logica di creazione di cultura e diffusione di conoscenza. Dal 2018 anche il Fablab di Torino, organizzatore di Mini Maker Faire, è entrato nella rete di sedi in cui la community dei Fixers torinesi Restarters Torino organizza i suoi Restart Party.
La diffusione di buone pratiche per la salvaguardia dell’ambiente sta diventando un’esigenza sempre più impellente: in questa logica, Torino Mini Maker Faire dedica spazio e risalto al tema della riparazione comunitaria, ospitando svariate iniziative organizzate dagli esponenti italiani del movimento Fixer e dalla rete internazionale The Restart Project: dal Fixfest Italia, primo raduno italiano dei gruppi attivi nella riparazione comunitaria, a un vero e proprio Restart Party. I visitatori potranno far riparare i propri elettrodomestici che non funzionano più, chiedere una consulenza, o semplicemente scambiare chiacchiere e consigli con i Fixer italiani.
Ugo Vallauri, co-fondatore di The Restart Project, sarà uno degli ospiti che presenteranno un talk domenica 5 maggio, con un incontro per sensibilizzare il pubblico verso il diritto alla riparabilità. In questi mesi è infatti in corso la petizione, lanciata da Restarters Milano e Giacimenti Urbani, per garantire il diritto alla riparabilità attraverso l’approvazione del Pacchetto sull’economia circolare della Commissione Europea.
Qualora venisse approvato, il pacchetto imporrebbe alle case produttrici alcune nuove misure che renderebbero i prodotti elettronici più longevi e più facilmente riparabili: accesso garantito ai pezzi di ricambio, alla documentazione di riparazione e una maggiore facilità di smontaggio.
“Non c’è mai stata così tanta sensibilità tra la gente e così tanto supporto per la lotta contro gli sprechi, con la crisi della plastica nel mare e lo spreco alimentare che hanno visto una mobilizzazione di massa attraverso l’Europa e nel mondo durante quest’ultimo anno” spiegano i promotori della petizione, che ha già superato le 100.000 adesioni su Change.org “E oltre il cibo e il packaging, il pubblico vuole che tutti i prodotti siano migliori. Un’inchiesta realizzata da Eurobarometer rivela che il 77% dei cittadini europei è a favore di prodotti più riparabili”. (aise)