SENTIRSI COME A CASA

ROMA – focus/ aise - È stata inaugurata il 15 febbraio a Settimo Torinese presso l’Ecomuseo del Freidano la mostra organizzata dalla Fondazione ECM e da Rocco Artale dal titolo “L’Italia negli occhi”. La mostra espone documenti e fotografie inerenti la presenza italiana nella città della Volkswagen nonché una pregevole raccolta di opere pittoriche dell’artista Morena Antonucci sul tema dell’emigrazione ed esposte per la prima volta in Italia (le opere sono patrimonio della città di Wolfsburg). Rocco Artale, cittadino onorario di Wolfsburg e presidente della locale associazione degli abruzzesi, ha ripercorso le difficoltà e la profonda precarietà con cui gli emigranti dell’epoca si dovettero confrontare. Ha ricordato come spesso vi fossero vaghissime idee sul luogo verso cui ci si dirigeva, non si conosceva la lingua né i tedeschi conoscevano i nuovi arrivati: negli anni ’60 la xenofobia era moneta corrente contro gli italiani (soprannominati dispregiativamente “i Badoglio”), ma questa rappresentava anche uno stimolo in più per farsi accettare e per superare le barriere culturali. Lungi da ripiegarsi in se stessa la comunità italiana si è sempre più impegnata nel sociale e si è aperta alla “contaminazione” con la cultura germanica. In tal modo più tardi, con la seconda generazione tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli ’80, l’integrazione è realmente iniziata anche, e soprattutto, tramite la scuola. A partire da allora gli italiani sono definitivamente accettati e ora, con la terza generazione, si può parlare di completa assimilazione nella società tedesca. Morena Antonucci ha descritto le sue opere pittoriche a partire dalla sua esperienza di figlia di emigranti sottolineando come da un punto di partenza caratterizzato dal buio di sentimenti talvolta tetri sia possibile emergere, e l’emigrazione può fare anche questo, a sentimenti più positivi. Lo scorso weekend è stato di scena a Luque, in Argentina, la “Fiesta Nacional de la Familia Piemontesa”, che da ben 45 anni offre alle sue migliaia di ospiti un ampio ventaglio di concerti e spettacoli teatrali, oltre ad una vasta scelta di cibo italo-argentino, con specialità gastronomiche come la pasta fresca, la bagna cauda, gli affettati piemontesi e le immancabili grigliate di carne argentina.
Luque è un villaggio di circa 7 mila abitanti, appartenente al dipartimento argentino di Río Segundo, situato nella parte centrale della provincia di Córdoba. È gemellata con il Comune di Vinovo (To).
Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, in occasione dell'importante appuntamento, ha inviato un messaggio al sindaco di Luque, Lucas Valiente, esprimendo “i migliori auguri a tutti i partecipanti ed in particolare a tutti coloro che, con entusiasmo, tengono vive le tradizioni culturali e gastronomiche del Piemonte: possiate trascorrere in allegria e spensieratezza queste giornate pensando alla nostra regione che speriamo abbiate voglia di venire o tornare a conoscere sempre più. Vi aspettiamo”. Le origini dell'iniziativa risalgono ai primi anni Settanta: nel 1973 l'idea cominciò a maturare durante il periodo del governo regionale di Neri Nanzer e nel 1974 l'allora sindaco di Luque, Hugo W. Lujan, decise ufficialmente, con un'apposita ordinanza, di istituire l'evento, con lo scopo di commemorare le antiche usanze della tradizione piemontese.
La prima edizione si svolse il 3 novembre 1974. Ottenne il riconoscimento di “Festa Nazionale” fin dal suo esordio, che vide la presenza dell'allora consigliere regionale del Piemonte Michele Colombino, ora presidente della Federazione Internazionale Associazioni Piemontesi nel Mondo. Nasce infine negli Emirati Arabi, da un’idea del dottor Pierdanilo Sanna, la prima piattaforma online dei medici e dei professionisti italiani che lavorano all’estero: Italian Healthcare World. La Webapp, in versione italiana e inglese, è un valido strumento di orientamento, innovativo, diretto e veloce, per la comunità italiana all’estero e per chiunque voglia ricorrere a un network di professionisti interconnessi, superando eventuali difficoltà linguistiche. Al momento, il network IHW comprende gli specialisti che esercitano la professione negli Emirati Arabi Uniti, dove è nata la piattaforma ma presto includerà anche coloro che operano in altri Paesi. (focus\ aise)