TRA GIOCO TEATRO E LETTURE: QUANDO SI È PICCOLI ALL'ESTERO

ROMA - focus\ aise\ - Tre date per il Teatro Verde di Roma che partecipa al Festival Internazionale di Marionette di Tirana con lo spettacolo di Andrea Calabretta "Bravo, Bravissimo!", per la regia di Francesco Mattioni.
Un presentatore improbabile tenta di domare un esercito di burattini, per costringerli ad effettuare dei numeri musicali impegnativi e molto seri… ma, si sa, i burattini sono indomabili e soprattutto imprevedibili! Un varietà rocambolesco che ha per protagonisti attori, burattini, pupazzi che fanno parte del vastissimo repertorio di spettacoli della Compagnia: figure animate e simboli di epoche diverse sono il pretesto per percorrere un viaggio nel tempo, in un susseguirsi di situazioni divertenti, poetiche, emozionanti.
I numeri si ispirano a brani del repertorio italiano con Rossini, Verdi, Bellini, l’immancabile Tarantella napoletana con un Pulcinella sempre pigro e affamato; e poi qualche omaggio alla cultura internazionale, dagli standard jazz alle atmosfere italo-americane, sempre raccontati con uno spirito italiano, affettuosamente auto-ironico. Una pièce surreale piena di ricordi, cenni storici, riferimenti culturali, citazioni dal sapore tutto italiano.
Lo spettacolo ha debuttato a Mosca nel 2008 e da allora ha girato il mondo intero: Romania, Bulgaria, Tunisia, Tailandia, Azerbaijan, Portogallo, Serbia, Russia, etc. vincendo moltissimi premi!
Approda ora in Albania, dove è in scena questa sera, lunedì 27 maggio, alle ore 20.30, in Piazza Skanderbeg a Tirana, martedì 28 alle 10.00 al Teatro Metropol e mercoledì 29 alle 19.00 al Teatro di Korça. Gli spettacoli, tutti ad ingresso libero, sono organizzati in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Tirana.
Sul palco Diego di Vella, Veronica Olmi, Andrea Calabretta, Agnese Desideri, Valerio Bucci, Enrico Biciocchi e Matilde Biciocchi.
Il Teatro Verde è un teatro interamente dedicato ai bambini e alle famiglie, che, nato nel 1986, è diventato negli anni un punto di riferimento insostituibile per i bambini, i ragazzi, le scuole e le famiglie romane. La stagione teatrale, va da ottobre a maggio, con spettacoli tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, matinée per le scuole e il sabato e la domenica per le famiglie.
Gli spettacoli proposti prevedono sempre il coinvolgimento del pubblico, si avvalgono di una tecnica mista (attori, burattini, pupazzi, clownerie, giocolerie, ombre, proiezioni…), affrontano spesso temi sociali e prediligono la musica, i colori e la fantasia.
Il Teatro Verde propone il teatro come linguaggio e, come tutte le lingue, è meglio impararlo da piccoli.
Anche per far riscoprire ai bambini la lingua italiana nasce il laboratorio creativo “Estate!” dell'Istituto Italiano di Cultura di Haifa. Il laboratorio rientra nella serie “Riciclo, mi sporco e mi diverto!”, curata da Silvia De Stefani, ma con una declinazione estiva. Gli ingredienti infatti saranno in questo caso gelati, gelati, gelati e tanta tanta di fantasia!
L'obiettivo – oltre che linguistico - è quello, senz'altro, di divertire i piccoli amici dell'Istituto (e i loro genitori), stimolarne la creatività ed educare alla cultura del riciclo.
Il laboratorio si terrà il 6 giugno e sarà diviso in base a fasce d'età: dalle 17.00 alle 18.00 per bambini dai 3 ai 7 anni e dalle 18.30 alle 19.30 per bambini dagli 8 ai 12 anni.
Sempre il 6 giugno a Madrid si terrà la X edizione della Jornada Internacional de Experiencias Bibliotecarias, che avrà luogo presso il Goethe-Institut Madrid attorno al tema “Jóvenes y bibliotecas: some reasons why...”. Vi partecipa anche l'Istituto Italiano di Cultura che a Madrid porta lo scrittore Christian Raimo con la conferenza “I beni comuni della conoscenza”.
Educare alla lettura vuol dire educare alla città: il ruolo delle biblioteche deve essere un ruolo essenzialmente politico. La biblioteca come porta d’ingresso per l’impegno politico e i diritti alla cittadinanza: le esperienze istituzionali non bastano a invertire la distanza tra territorio e rappresentanza politica. Come si può rendere desiderabili e attraversabili i luoghi della cultura per gli studenti e i giovani? In centro, periferia, nelle areee urbane e nelle aree interne.
Di tutto questo discuterà Christian Raimo (1975), nato a Roma, dove vive e insegna. Raimo ha pubblicato per minimum fax le raccolte di racconti Latte (2001), Dov'eri tu quando le stelle del mattino gioivano in coro? (2004) e Le persone, soltanto le persone (2014). Per Piemme ha pubblicato il saggio-inchiesta Ho 16 anni e sono fascista. Indagine sui ragazzi e l'estrema destra. Insieme a Francesco Pacifico, Nicola Lagioia e Francesco Longo - sotto lo pseudonimo collettivo di Babette Factory - ha pubblicato il romanzo 2005 dopo Cristo (Einaudi Stile libero 2005). È fra gli autori di Figuracce (Einaudi Stile libero 2014). Per Einaudi ha inoltre pubblicato Il peso della grazia (2012), Tranquillo prof, la richiamo io (2015), Tutti i banchi sono uguali(2017) e La parte migliore (2018). È redattore di minima et moralia e Internazionale. Attualmente è assessore alla cultura al municipio terzo di Roma. (focus\aise)