TRE SERBI, DUE MUSULMANI E UN LUPO: IL LIBRO DI LUCA LEONE E DANIELE ZANON
ROMA\ aise\ - In libreria dal 7 marzo scorso, “Tre serbi, due musulmani e un lupo” è il titolo del nuovo di libro di Luca Leone e Daniele Zanon. Con la prefazione di Riccardo Noury, il volume è edito da Infinito Edizioni (€ 15 – pag. 304).
A Prijedor, in Bosnia Erzegovina, in quella che oggi si chiama Repubblica serba di Bosnia (Rs), nella primavera-estate del 1992 succedono cose spaventose. Sembra d’essere tornati ai tempi del nazismo.
Gli ultranazionalisti serbo-bosniaci vogliono sradicare i “non serbi” attraverso due strumenti: deportazione e omicidio. Vengono creati per quest’ultimo scopo tre campi di concentramento. Che ben presto diventano luoghi di uccisione di massa. Nomi tremendi: Omarska. Keraterm. Trnopolje. In quest’ultimo luogo – composto da una scuola, una casa del popolo e un prato – vengono recluse tra le quattromila e le settemila persone. È a Trnopolje, nel maggio del 1992, che è ambientata la storia raccontata da questo libro. Una storia di fantasia, ma poggiata su solide basi storiche e di testimonianza. Un libro che non è solo un romanzo ma anche un reportage di quanto accaduto troppi pochi anni fa e troppo vicino a noi, per non sapere.
“La sfida è vinta: quella degli autori e quella dei protagonisti, per i quali chi legge fa il tifo e si commuove, costretti come sono dalla Storia a diventare adulti nel giro di una stagione: quella famigerata primavera del 1992”. (Riccardo Noury)
Il libro gode del patrocinio di Amnesty International e Iscos Emilia Romagna.
Luca Leone (1970), giornalista professionista, è laureato in Scienze politiche. È direttore editoriale e co-fondatore della casa editrice Infinito edizioni. Ha scritto per molte testate. Ha firmato una ventina di libri per più editori; tra questi, per Infinito edizioni, ama ricordare: Srebrenica. I giorni della vergogna (2005); Bosnia Express (2010); Saluti da Sarajevo (2011); I bastardi di Sarajevo (2014); Srebrenica. La giustizia negata (2015); Eden. Il paradiso può uccidere (2016); Višegrad. L’odio, la morte, l’oblio (2017).
Daniele Zanon (1972), sceneggiatore e regista, vive a Cittadella (Padova). Collabora con molti studi di produzione video, tiene corsi di scrittura creativa nella realtà delle scuole medie e superiori e ha lavorato in ambienti educativamente critici come il carcere minorile e le comunità di recupero. Laureato in Scienze Religiose, insegna in un liceo della provincia di Padova. Con Infinito edizioni ha pubblicato Mass Games (2014), Nina nella grande guerra (2015), il Battaglione Bosniaco (2016), L’oro del Congo (2017), Fuga dalla Corea del Nord (2018), L’ultimo barile (2018). (aise)