"UPPERCRUST": L’AVANGUARDIA DI ALESSANDRO SCARABELLO IN MOSTRA A CASTIGLIONE DEL LAGO

PERUGIA\ aise\ - Palazzo della Corgna a Castiglione del Lago apre alle espressioni più all’avanguardia dell’arte contemporanea. Il polo culturale della cittadina umbra ospiterà per tutta l’estate la mostra di Alessandro Scarabello dal titolo "Uppercrust", a cura di Marcello Smarrelli.
La mostra, inaugurata il 7 giugno alla presenza del curatore e dell’artista, è promossa dal Comune di Castiglione del Lago e organizzata da Sistema Museo e Cooperativa Lagodarte, in collaborazione con Aurora Group e The Gallery Apart Roma. L’esposizione sarà visitabile sino al 1° settembre.
Dimora del Marchese Ascanio della Corgna, il palazzo si sviluppa al suo interno attraverso una serie di stanze, alcune delle quali parzialmente o interamente affrescate, che costituiscono il percorso espositivo.
Alessandro Scarabello ha realizzato per l’occasione Opera Rubra, ideato per la Sala delle Gesta di Ascanio. Tre tele di grandi dimensioni sono installate al centro della camera picta, in modo non convenzionale, e dialogano con gli affreschi del Pomarancio che celebrano le gesta di Ascanio della Corgna.
Il trittico nasce da una ricerca sulla pittura al limite tra figurativo e informale, gli elementi rappresentati convivono con la potente cromia delle tele a simboleggiare l’ardore, il coraggio e la passione che caratterizzano la figura romantica del condottiero.
Nelle sale successive Scarabello presenta, per la prima volta nella sua completezza, la serie Uppercrust composta da 12 grandi ritratti a figura intera e a grandezza naturale, oltre al ciclo Heads che comprende più di cento dipinti di formato ridotto.
Uppercrust è l’espressione con cui nelle società anglosassoni vengono indicati gli appartenenti alle leading classes, la nuova aristocrazia che utilizza la propria posizione dominante in termini economici, finanziari e di comunicazione. Con questo progetto l’artista ha voluto creare un vero e proprio catalogo di tipi umani a vario titolo rappresentativi di queste élite, sulla cui onorabilità Scarabello interroga se stesso e lo spettatore.
La nobile dignità del Palazzo della Corgna e delle gesta coraggiose di Ascanio, affrescate sulle pareti, che ne esaltano le virtù di signore illuminato, vengono messe a confronto con una rappresentazione volutamente caricaturale di vizi, posture e atteggiamenti manierati, espressioni tipiche dei contemporanei "uppercrust".
Scarabello invita lo spettatore a un confronto visivo molto serrato. Al repertorio iconografico classico che inneggia alle eccezionali doti di Ascanio nelle molteplici vesti di condottiero, amante delle arti e amministratore (fu anche promotore di una riforma agraria dai caratteri fortemente innovativi), viene contrapposta una visione composta da una serie di elementi che manifestano tutt’altro.
Il dialogo tra queste due forme così antitetiche di potere è il corto circuito che l’artista innesca per sottolineare l’urgenza di una nuova e diversa classe dirigente, che basi il suo potere sulla conoscenza, sui saperi e sulle competenze al fine di poter avere politici che promuovano modelli di convivenza più equi, riducendo il divario esistente tra i pochi detentori di ricchezza e i troppi disperati che popolano il pianeta.
Alessandro Scarabello (Roma, 1979) vive e lavora a Bruxelles. Ha conseguito il BFA presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e il MFA presso la Royal Academy of Fine Arts (Kask) di Gand, esponendo in numerose istituzioni pubbliche e private in Italia tra cui il Royal Museums of Fine Arts in Belgio, il Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano (PAC), Palazzo Collicola di Spoleto e Palazzo delle Esposizioni di Roma. Ha partecipato a diverse Biennali d’arte contemporanea tra cui la Bienal del fin del mundo in Sud America, la Biennale dei Paesi del Mediterraneo ad Alessandria d’Egitto, la Biennale di Tunisi e la Biennale dei giovani artisti a Monza, Italia. (aise)