Accordo Italia - Canada/ Vignali (Dgit): tappa fondamentale per rafforzare gli ottimi rapporti bilaterali

ROMA\ aise\ - Il nuovo accordo italo-canadese in materia di mobilità giovanile, sottoscritto lo scorso 11 dicembre dal Ministro degli Esteri Luigi Di Maio e dal Ministro canadese per l’Immigrazione, Marco Mendicino, di origini italiane, “colma incongruenze e passaggi poco chiari della precedente intesa e segna una tappa fondamentale per rafforzare gli ottimi rapporti bilaterali tra Italia e Canada”. Così il Direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie della Farnesina, Luigi Maria Vignali.
“Abbiamo lavorato per potenziare lo scambio di esperienze tra i cittadini dei due Paesi – spiega Vignali – e creare nuove opportunità di formazione professionale per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro. Seguiremo ora da vicino la fase applicativa dell’accordo, occupandoci anche dei visti necessari ai giovani canadesi per lo scambio in Italia”.
Le trattative con la controparte canadese, iniziate già nel 2017, evidenzia la Dgit in una nota, sono frutto di un lavoro di squadra tra Ministeri (oltre al MAECI, che ha guidato l’esercizio, sono stati infatti coinvolti il Ministero dell’Interno, del Lavoro e dell’Istruzione). L’accordo sostituisce il Memorandum d’Intesa fra l’Italia ed il Canada in materia di scambi giovanili (vacanze-lavoro) firmato ad Ottawa nel 2006 e offre anche ai giovani italiani (come già avviene per altri giovani europei) la possibilità di fruire delle opportunità fornite dal Programma “International Experience Canada”.
Le principali novità introdotte riguardano l’estensione della possibilità di lavorare nel Paese ospitante a due nuove categorie di giovani italiani e canadesi, oltre a quella della “Working-Holidays” già presente nella precedente intesa.
Si tratta degli “Young Professionals”, giovani professionisti già in possesso di un titolo di studio post-secondario, e degli “International Co-op”, vale a dire studenti che, al fine di completare il proprio corso di studi universitario, possono effettuare un tirocinio curricolare presso un'azienda del Paese ospite.
In tutte e tre le fattispecie (vacanza-lavoro, giovani professionisti e tirocini curricolari) il giovane partecipante allo scambio deve avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni e svolgere attività lavorativa nel Paese ospitante per un periodo complessivo non superiore a 12 mesi (per un massimo di due partecipazioni autorizzate), presso uno o più datori di lavoro.
Oltre alle opportunità di lavoro, i giovani dei due Paesi potranno così apprezzare la cultura ed i costumi reciproci e acquisire o perfezionare le loro conoscenze linguistiche, attraverso un’esperienza a trecentosessanta gradi di viaggio, di lavoro e vita all’estero. (aise)