COOPERAZIONE E NON SOLO

ROMA – focus/ aise - Il progetto “Prendiamoci per mano: scuola in azione, società inclusiva in crescita”, promosso da CBM Italia Onlus, in collaborazione con diversi partner e cofinaziato da Aics, ha l’obiettivo di contribuire al rafforzamento di una società equa, solidale e inclusiva quale fondamento del benessere di una comunità, stimolando l’attivazione di studenti tra gli 8 e i 13 anni sulle tematiche della disabilità e della diversità culturale.
Da giugno 2019, CBM Italia, organizzazione capofila, lavora al fianco degli altri partner di progetto tra cui: CIES (Centro Informazione e Educazione allo Sviluppo), LTM (Gruppo Laici Terzo Mondo), UICI (Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti), ANIP (Associazione Nazionale Italia Pakistan) e STEP4 (impresa sociale di consulenza, servizi e progetti di educazione alla cittadinanza globale attiva).
Il progetto, attivo in 15 Istituti Comprensivi di cinque regioni italiane (Lombardia, Toscana, Lazio, Campania e Puglia), è nato per fornire a 1980 studenti e 180 insegnanti della scuola primaria e secondaria di primo grado conoscenze e strumenti sui temi della disabilità e della diversità per stimolare l’assunzione di comportamenti inclusivi e solidali.
In seguito all’emergenza COVID-19 e alla conseguente chiusura delle scuole, i promotori hanno continuato a offrire un supporto a insegnanti, educatori, bambini e genitori, rimodulando le attività di progetto e sviluppandone di nuove.
a) Sono state convertite alcune delle attività del kit didattico: adattandole, arricchendole e digitalizzandole così da arrivare direttamente a casa degli studenti grazie alla facilitazione degli insegnanti.
b) I laboratori scolastici ed extra scolastici sono stati trasformati in video tutorial sui temi della disabilità, della diversità culturale e della discriminazione grazie all’impegno e alla professionalità degli educatori delle OSC e all’indispensabile intermediazione degli insegnanti.
c) Sono state previste due nuove attività di sostegno agli insegnanti: i) una help line dedicata per supportarli nella realizzazione delle attività didattiche e dei video tutorial; ii) dei training di sostegno psicologico per la gestione dello stress.
d) Gli eventi conclusivi dei progetti si trasformeranno in festival streaming che prevedono l’intervento di artisti, psicologi ed educatori.
L'Italia riafferma il suo impegno in seno alle Nazioni Unite per la pace e la sicurezza internazionali in occasione della 18ª Giornata Internazionale dei peacekeepers delle Nazioni Unite. Istituita nel 2003, la giornata rende omaggio alla dedizione e allo spirito di sacrificio del personale impegnato nelle missioni di pace dell’ONU.
Quest’anno la Giornata Internazionale dei peacekeepers è dedicata al ruolo delle donne nelle operazioni di pace, in coincidenza con il 20° anniversario della Risoluzione 1325 "Donne Pace e Sicurezza", Risoluzione che mira a rafforzare il ruolo delle donne nei processi di pace.
Il nostro Paese, uno dei principali contributori al bilancio del peacekeeping ONU nonché il primo contributore di Caschi Blu tra i Paesi Occidentali, è fortemente convinto della validità delle missioni di pace e crede fermamente nel valore aggiunto del personale femminile. I caschi blu donne hanno mostrato una eccezionale capacità nel mitigare le tensioni nelle aree di conflitto, promuovere i diritti umani, proteggere la popolazione civile creando rapporti di fiducia con le categorie più deboli, spesso principali vittime della violenza nei conflitti.
L’Italia vanta inoltre una tradizione di lunga data nella promozione dell’uguaglianza di genere e dell’empowerment femminile, dedicando sforzi e risorse significativi per promuovere la partecipazione delle donne nei processi di pace e di mediazione internazionale. (focus\ aise)