CORONAVIRUS/ CIPRO: IL MESSAGGIO DELL’AMBASCIATORE AI CONNAZIONALI

NICOSIA\ aise\ - “Cari connazionali, l’emergenza coronavirus ci costringe a ridurre al minimo i nostri spostamenti e restare a casa. Seguire le misure adottate in Italia e a Cipro per evitare la diffusione del contagio è responsabilità di tutti. Ne va della nostra salute e di quella di tutte le persone, penso in particolare ai medici ed infermieri, che sono in prima linea nell’aiutarci a combattere il virus e salvare le nostre vite. Facciamolo quindi senza sconti, osservando integralmente le disposizioni che sono state prese. Più le rispetteremo, prima potremmo rimuoverle”. Si apre così il messaggio che l'ambasciatore d'Italia a Cipro, Andrea Cavallari, ha rivolto ai connazionali in questo periodo di emergenza sanitaria mondiale.
“L’Ambasciata continua ad esservi vicino”, ha assicurato Cavallari, ricordando che “nei giorni scorsi abbiamo aiutato quanti volessero rientrare in Italia a farlo prima della sospensione dei collegamenti aerei”. Ed ora, ha continuato, “siamo pronti ad intervenire in tutte le situazioni che lo richiedano. Abbiamo rafforzato la comunicazione con messaggi mail ai connazionali residenti iscritti all’AIRE. Le medesime notizie sono a vostra disposizione sul nostro sito internet e vengono diffuse attraverso i nostri social”.
L'ambasciatore ha ricordato che “è importante che tutti coloro che sono temporaneamente a Cipro segnalino la loro presenza iscrivendosi su Viaggiare Sicuri o scrivendoci. Solo così potremo essere di aiuto in caso di necessità”.
“La presente situazione”, ha rammentato Cavallari, “non ci permette di realizzare le tante iniziative culturali che avevamo in programma in questo anno ricco di anniversari e di impegni. Molte sono solo rinviate. Altre verranno realizzate “a distanza”, adeguandoci alle necessità del momento con fantasia e creatività”.
“Stiamo anche lavorando su alcune proposte originali che speriamo di realizzare a breve e che vi faremo conoscere presto attraverso i nostri social. Mi auguro che possano interessarvi”, ha concluso l'ambasciatore, “con l’augurio di poterci rivedere presto”, ma invitatndo per il momento a stare “tutti responsabilmente a casa”. (aise)