GUERINI IN LIBANO
BEIRUT\ aise\ - “Il Governo e il popolo italiano sono vicini al Libano in questo difficile momento dopo il grave incidente che ha colpito il Paese. L'operazione umanitaria della Difesa "Emergenza Cedri" è un ulteriore segno del forte legame tra Italia e Libano e della fraterna vicinanza al popolo libanese provato da questa grande sofferenza”. È quanto ribadito dal Ministro della Difesa Lorenzo Guerini che ieri pomeriggio a Beirut ha incontrato il Presidente della Repubblica libanese Michael Aoun. Il Ministro ha espresso al Presidente anche l'auspicio della nascita di un nuovo governo che possa gestire efficacemente la ricostruzione e rispondere alle necessità della popolazione.
Guerini ha poi incontrato il Ministro della Difesa libanese Zeina Akar e successivamente il Generale Joseph Aoun, Capo di Stato Maggiore delle LAF (Lebanon Armed Forces) che lo hanno ringraziato per l’importante supporto della Difesa italiana per la stabilizzazione del Paese, per l’emergenza dopo l’esplosione del 4 agosto presso il porto e per quella sanitaria del Covid.
“L’operato esemplare delle Forze Armate libanesi in un momento così critico ne conferma la qualità e la dedizione al servizio del Paese. L'Italia, come ha già fatto in questi anni con la missione MIBIL (Missione Bilaterale in Libano) è pronta a dare tutto il sostegno necessario in un momento in cui il Libano deve affrontare la ricostruzione dei quartieri della Capitale, delle infrastrutture oltre che del processo politico” ha affermato il Ministro Guerini durante il colloquio.
Il Ministro, sempre accompagnato dall’Ambasciatrice Nicoletta Bombardiere, ha poi visitato l’ospedale da campo italiano con personale specializzato dell’Esercito (della stessa tipologia di quello impiegato in Italia durante l’emergenza Covid) e il luogo nel porto di Beirut dove sono avvenute le esplosioni. Infine, a bordo di nave San Giusto, Guerini ha salutato i militari italiani che, arrivati domenica in Libano, hanno iniziato la missione umanitaria interforze a favore della popolazione libanese.
Al saluto erano presenti, inoltre, il Generale Del Col, Capo della Missione e Comandante della Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite (UNIFIL), il Comandante del Sector West della missione UNIFIL, Generale Di Stasio, il Comandante della missione bilaterale in Libano Generale Antoci, il Brig. Gen. Di Blasi Comandante della Task Force Emergenza Cedri, il Capitano di Vascello Cazzato, Comandante di Nave Etna e il Capitano di Vascello Cuciniello Comandante di Nave San Giusto.
“Il lavoro che vi accingete a svolgere in questa importante missione umanitaria fa onore all’Italia, a voi e alle vostre famiglie. I militari italiani, da 38 anni, non hanno mai cessato di essere presenti in Libano garantendo costantemente la necessaria assistenza alla popolazione libanese” ha affermato il Ministro rivolgendosi ai militari e sottolineando il delicato lavoro che i circa 1200 soldati italiani, impegnati nella Missione ONU, svolgono quotidianamente.
Il Ministro ha poi avuto un colloquio con il Generale Stefano Del Col dove ha ribadito che la Difesa continuerà a fornire il proprio significativo contributo non solo in termini di risorse umane ma anche di supporto finanziario, logistico e nel comparto dell’addestramento in un momento così difficile per il Paese. (aise)