IIC: una panoramica

ROMA – focus/ aise - Più di un’ora di musica: atmosfere magiche e incantate nel concerto che l’Istituto Italiano di Cultura di Zurigo ha pubblicato online, sul suo canale di Youtube, come speciale regalo di Natale per gli amanti della buona musica, italiani e non.
Realizzato in esclusiva per l’Istituto, il concerto è eseguito dal famoso e virtuosissimo trombettista Mauro Maur e dai suoi musicisti: Françoise De Clossey, Lorenzo Mancini, Manuel Figheli e Daniele Chiusaroli.
In repertorio i più bei brani di Nino Rota per i film di Federico Fellini La strada, La dolce vita, Amarcord, Le notti di Cabiria, Otto e mezzo.
Il concerto è disponibile qui.
L’Istituto Italiano di Cultura di Tirana ha commissionato a RADIO MI, webradio bilingue in italiano e albanese, un programma sulla storia dell’arte. L’iniziativa, titolata “15 ipotesi per una storia dell’arte”, è curata dalla critica d’arte Lucrezia Longobardi e ha per soggetto quindici opere iconiche prodotte tra il 2010 e il 2020.
L'obiettivo del programma è riuscire a comporre una mappa degli artisti italiani più incisivi del decennio appena trascorso. Ogni registrazione racconterà di un artista e della sua ricerca estetica, concentrandosi su un’opera individuata come iconica della sua produzione.
Il programma, iniziato il 9 dicembre scorso, proseguirà fino al 31 marzo 2021, andando in onda ogni mercoledì alle 16 e alle 20 su www.radiomi.al.
Lucrezia Longobardi si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Napoli con una tesi sulle prospettive filosofiche dell’abitare. Svolge il suo lavoro da curatrice indipendente e collabora con la Fondazione Morra. Al centro della sua ricerca è il concetto di spazio, analizzato come circostanza esistenziale sia dal punto di vista intimo che comunitario e sociale; una prospettiva che permette una costante indagine a più livelli sui meccanismi dell’abitare, fino alle più complesse evoluzioni del paesaggio come disegno sociale. È stata direttrice artistica per un progetto dell’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati e ha curato talks sul ruolo dell’arte nella società. Scrive su riviste di settore tra cui Art Tribune e Opera Viva.
In corrispondenza della temporanea riapertura dei musei e delle gallerie stabilita dalle autorità slovene, l’Istituto Italiano di Cultura di Lubiana che nel nuovo spazio espositivo della Cineteca Slovena (Miklošičeva cesta 28, Lubiana) ha allestito la mostra “Il Centenario. Fellini nel mondo”, prolungandola fino al prossimo 10 gennaio.
La mostra vuole celebrare i 100 anni dalla nascita di Federico Fellini, attraverso i disegni, i costumi originali, i manifesti, le foto di scena e i materiali testuali e video del grande maestro riminese del cinema mondiale.
Da domani, 19 dicembre, e fino a martedì 29 dicembre, lo spazio espositivo sarà eccezionalmente aperto tutti i giorni (incluso il 25 dicembre) dalle ore 10.00 alle ore 20.00, a eccezione del 24 dicembre (con chiusura alle ore 17.00). (focus\ aise)