“IMMAGINARI”: LETTERATURA E TEATRO SI INCONTRANO
BUENOS AIRES\ aise\ - Con la creazione del nuovo ciclo "Immaginari. Antologia di racconti del Novecento italiano", l’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires prosegue la sua attività culturale attraverso proposte originali ideate per essere fruite in modalità virtuale. È così che, dopo la presentazione nei mesi di aprile-giugno del ciclo di letture “Novelle per un anno” di Luigi Pirandello, a cura dell'attore Vincenzo Pirrotta, l’Istituto inaugura ora il progetto “Immaginari”, realizzato in collaborazione con il Teatro Stabile di Catania.
Sette attori del teatro siciliano leggono sette grandi autori italiani del XX secolo, presentando una galleria di immaginari, poetiche, stili molto diversi tra loro ma che trovano nell’uso dell’ironia (e dell’autoironia), del paradosso, della reinvenzione fantastica della realtà il loro filo conduttore. Questi racconti disegnano un Novecento italiano (i racconti scelti sfociano fino ai primi 15 anni del nuovo secolo) variegato, che sfugge ad una definizione univoca. Perché se è vero che il Novecento è il secolo che più di tutti ha sperimentato, mettendola in crisi, la funzione della parola scritta e la sua tradizione, non ha mai però perso di vista la denuncia sempre lungimirante, della realtà concreta e contemporanea.
Tutti gli episodi verranno diffusi attraverso le reti dell'Istituto, in primis il canale Facebook e il canale YouTube.
Il programma delle letture si aprirà mercoledì prossimo, 26 agosto, alle ore 18, con l’evento di lancio e la prima lettura: Gianmarco Arcadipane legge "Il gioco segreto" di Elsa Morante (tratto da Lo scialle andaluso). La lettura sarà preceduta da un dialogo condotto da Donatella Cannova, direttrice dell'Istituto Italiano di Cultura, ed al quale parteciperanno Laura Sicignano, direttrice del Teatro Stabile di Catania, il regista Nicola Alberto Orofino e Guillermo Piro, giornalista e scrittore a cura delle introduzioni a ciascuna delle letture.
La programmazione continuerà per le sei settimane successive, sempre il mercoledì alle ore 18: il 2 settembre Carmen Panarello legge "La distanza della luna" di Italo Calvino (tratto da Le Cosmicomiche); il 9 Luca Iacono legge "La rimozione" di Leonardo Sciascia (tratto da Il mare colore del vino); il 16 Daniele Bruno legge "Frammenti" di Umberto Eco (tratto da Diario minimo); il 23 Marcello Montalto legge "L'arte della divinazione" di Andrea Camilleri (tratto da Un mese con Montalbano); il 30 settembre Valentina Ferrante legge "La sindrome Boodman" di Alessandro Baricco; ed infine il 7 ottobre Giovanni Arezzo legge "Lo zoologo" di Niccolò Ammaniti (tratto da Fango). (aise)