INIZIATIVE D’AMBASCIATA

ROMA – focus/ aise - L’Ambasciata e l’Istituto Italiano di Cultura a Oslo hanno organizzato l’11 giugno scorso un webinar dedicato agli italiani che, a vario titolo, sono impegnati in Norvegia in prima linea contro l’epidemia da COVID-19.
La Norvegia ospita una comunità di eccellenza, impegnata in settori di punta dell’università e della ricerca, anche nel settore medico-sanitario.
L’obiettivo dell’evento è stato quello di mostrare il contributo di alcuni italiani in Norvegia nella lotta alla pandemia: dalla prospettiva della valutazione del rischio di contagio e delle misure di prevenzione (invitato il prof. Arnoldo Frigessi, direttore del dipartimento di statistica medica e machine learning dell’UiO), dell’individuazione di un vaccino contro il COVID (Valentina Bernasconi, immunologa, esperta di vaccini presso il CEPI (Coalition for Epidemic Preparedness Innovations), della cura ai malati (Roberto Marra, tecnico ospedaliero a Oslo, che ha contratto lui stesso il COVID ed e’ guarito), e delle conseguenze psicologiche della situazione di emergenza che stiamo vivendo (Jennifer Aramini, psicologa).
La conversazione, moderata dall’ambasciatore Colella, ha alternato presentazioni di taglio scientifico ad aneddoti ed esperienze personali , e come ha sottolineato lo stesso ambasciatore in chiusura, ha messo in evidenza come le eccellenze italiane in Norvegia costituiscano punti di riferimento essenziali per la nostra comunità. In un momento difficile e denso di incertezze, la loro autorevolezza e le loro esperienze ha aiutato a fornire risposte chiare a numerosi interrogativi.
Il webinar è stato trasmesso in diretta sul canale Facebook dell’Ambasciata.
L’Ambasciata d’Italia ad Addis Abeba ha pubblicato online una guida ai quattro cimiteri militari italiani che si trovano in Etiopia. L’iniziativa, realizzata in stretto coordinamento con l'Ufficio dell’Addetto per la Difesa, ha l’obiettivo di agevolare le ricerche sui singoli caduti ed anche sui luoghi che ne conservano le spoglie.
La guida prende in esame i Cimiteri Militari di Addis Abeba, di Adrigat, di Macallé e di Passo Uarieu, nella zona del Tembien, di cui l’Ambasciata assicura le gestione e la manutenzione grazie ai fondi erogati dal Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti in Guerra.
Disponibile sul sito dell’Ambasciata, la guida fornisce per ogni località tutti i dati sui caduti che vi riposano, la descrizione del cimitero e i fatti storici più rilevanti relativi alla sua costruzione. Ognuno di essi testimonia eventi che hanno avuto luogo sia durante gli anni dell’occupazione italiana in Etiopia (1936-41) che durante la Seconda Guerra Mondiale. Inoltre nella guida, accanto ad una serie di fotografie, si possono trovare tutte le informazioni pratiche per raggiungere e visitare i cimiteri: dalle coordinate geografiche, ai numeri di telefono, agli orari di apertura.
“La guida”, scrive l’ambasciatore Arturo Luzzi nel messaggio che presenta la pubblicazione, “nasce dalle frequenti richieste di informazioni ricevute dall’Ambasciata da parte dei connazionali che, trovandosi ad Addis Abeba e in altre zone dell’Etiopia, hanno espresso il desiderio di visitare i cimiteri militari italiani, come importanti luoghi di memoria sia dal punto di vista storico che familiare”.
Il volume “intende altresì offrire uno spunto di riflessione sul rapporto di amicizia che unisce l’Italia e l’Etiopia. Le relazioni tra i due Paesi”, prosegue l’ambasciatore, “sono eccellenti e particolarmente dinamiche, in tutti i settori, da quello economico e commerciale, a quello educativo e culturale, come testimonia la presenza ad Addis Abeba della Scuola Italiana, dell’Istituto Italiano di Cultura e degli uffici dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e dell’Agenzia per il Commercio Estero. L’Etiopia è un partner strategico per l’Italia anche nell’ottica della stabilità del Corno d'Africa”.
I dati sui caduti, resi disponibili per la prima volta nell’aprile scorso, sono tratti dai registri militari archiviati nell’ambasciata, nell’Ufficio dell'Addetto per la Difesa e nella Cancelleria Consolare. L’elenco dei caduti è presente per tre dei quattro cimiteri militari, poiché l’identità dei caduti che riposano nel cimitero di Passo Uarieu è sconosciuta. L’ultimo capitolo è poi dedicato ai cimiteri militari dismessi, ovvero i luoghi dove inizialmente le salme dei caduti erano state inumate prima di essere traslate negli attuali quattro cimiteri militari.
L’Ambasciata d’Italia a Washington ha organizzato il 18 giugno, una seconda riunione virtuale con i vertici delle principali aziende italiane per investimenti e fatturato operanti negli USA.
La riunione, presieduta dall’ambasciatore Varricchio e organizzata dall’Ufficio Economico-Commerciale dell’Ambasciata con la partecipazione del coordinatore degli Uffici ICE negli USA e dell’Addetto Finanziario della Banca d’Italia, ha fornito un’opportunità di confronto sull’attuale situazione negli USA ed sui primi segnali di ripresa dell’economia americana.
La discussione ha preso le mosse dall’analisi dei dati sull’economia americana e richiamato l’importanza del mercato USA per le imprese italiane, in termini commerciali, finanziari e di investimenti diretti. Nel 2019 l’interscambio ha superato la cifra record di 100 miliardi di dollari mentre gli investimenti diretti nelle due direzioni hanno toccato i 70 miliardi.
Pur essendo questa una fase ancora fluida nella quale a segnali di ripresa si alternano elementi ancora critici, dalla discussione e’ emersa una lettura ottimista per il prossimo futuro. Molti dei partecipanti hanno messo l’accento sull’impatto positivo del maggior utilizzo di nuove tecnologie e sul ruolo dell’e-commerce e sottolineato l’importanza di evitare in questa fase l’imposizione di nuovi dazi tra Usa e UE e di riprendere non appena possibile i contatti diretti con clienti e fornitori e i viaggi di lavoro di manager e tecnici.
Le grandi imprese italiane operanti negli USA hanno dimostrato notevole resilienza e sono pronte a confermare i propri investimenti e a partecipare alla ripresa, sfruttando appieno le potenzialità offerte dai processi di digitalizzazione, dall’uso di nuove tecnologie e dal cosiddetto re-shoring fiduciario.
Da parte sua l’ambasciatore Varricchio ha ricordato il ruolo di sostegno alle imprese che sono pronte a svolgere le istituzioni italiane a cominciare dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che ha presentato nei giorni scorsi il Patto per l’Export, un piano di azione per sostenere il settore dell’esportazione che poggia sulla comunicazione, la formazione, l’e-commerce le fiere ed una sempre maggior integrazione delle filiere.
L’ambasciatore ha anche ricordato le numerose forme di sostegno finanziario disponibili attraverso SIMEST e SACE e anche gli strumenti americani offerti da USDFC e EXIM Bank.
Il ruolo stabile e costruttivo del business italiano negli USA nell’attuale fase di pandemia e l’impegno a mantenere posti di lavoro e investimenti verrà valorizzato dall’ambasciatore con le autorità americane. (focus\ aise)