ITALIA – QATAR: VARATO IL PRIMO PATTUGLIATORE DELLA COMMESSA FINCANTIERI

LA SPEZIA\ aise\ - Il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini e il Vice Primo Ministro e Ministro di Stato per gli Affari della Difesa del Qatar Khalid bin Mohammad al Attiyah, hanno partecipato venerdì scorso, presso i cantieri navali di Fincantieri del Muggiano (La Spezia), al varo tecnico del primo Pattugliatore “Offshore Patrol Vessel (OPV)” commissionato dal Qatar a Fincantieri. Presenti anche il Presidente di Fincantieri Giampiero Massolo, l’Amministratore Delegato Giuseppe Bono e l'Ambasciatore d'Italia in Qatar Alessandro Prunas.
Il varo – spiega la Difesa – rientra nella più ampia commessa di circa 4 miliardi, che prevede la fornitura al Qatar di sette navi di superficie di nuova generazione, di cui quattro corvette, una nave anfibia e due pattugliatori. Il contratto tra Qatar e Fincantieri è stato firmato nel 2016, nel quadro di un accordo Governo/Governo tra Italia e Qatar.
Si tratta del più importante contratto acquisito da Fincantieri per conto di una marina estera e in generale, di uno dei più rilevanti contratti di export nel mercato delle navi di superficie a livello mondiale negli ultimi anni.
“La Cooperazione Italia - Qatar nel settore della Difesa è molto forte già da diversi anni, il varo di oggi lo dimostra”, ha sottolineato Guerini. “Fincantieri si conferma azienda di massimo livello, una realtà industriale a crescente vocazione globale, che si è recentemente aggiudicata anche la gara per la costruzione delle Fregate di nuova generazione per la US Navy e che da sempre è partner imprescindibile della Marina Militare italiana”.
Quindi il Ministro, rivolgendosi all’omologo qatarino, ha continuato: “mi auguro che ci sia da parte del Qatar piena soddisfazione per questo prodotto di una eccellenza nazionale come Fincantieri. Aldilà dell’importante aspetto industriale dell’odierno evento, si tratta di un passo essenziale nell’ambito del partenariato strategico tra Qatar ed Italia, che partendo dal contratto navale, ha visto in questi anni accrescere in maniera esponenziale le relazioni tra le nostre Forze Armate con lo sviluppo di importanti collaborazioni anche nel campo terrestre e aeronautico. In questa collaborazione un posto di rilievo lo occupano le numerose Industrie italiane nel settore della Difesa, che sono impegnate in progetti ambiziosi e di altissimo valore tecnologico e che proprio per questo possono e devono rappresentare un volano per la ripresa economica dei nostri Paesi colpiti dalla pandemia”.
Durante il bilaterale con il suo omologo è stato confermato l’eccellente livello del dialogo strategico militare e della collaborazione industriale.
“Il partenariato tra Italia e Qatar si conferma di elevato valore strategico, anche e soprattutto in ambito Difesa”, ha commentato Guerini. “Al Ministro Al Attiyah ho riconfermato l’impegno a mantenere e approfondire il regolare dialogo bilaterale, che ha consentito negli ultimi anni di avviare ambiziosi ma al contempo concreti programmi di scambio e confronto tra le nostre Forze Armate, in tutti i comparti e con una visione di lungo periodo”.
Quella in Liguria è stata la prima occasione di incontro tra i due Ministri che si sono confrontati anche su temi regionali e sui più recenti sviluppi in Nord Africa e Medio Oriente, con particolare attenzione alla Libia.
In relazione alla Libia il Ministro Guerini ha evidenziato i cardini dell’impegno italiano, sempre a supporto della popolazione libica e delle istituzioni. “Un approccio inclusivo” ha spiegato Guerini, che ha richiamato la necessità di “contribuire in maniera determinante ad avviare un percorso di de-escalation convincendo le parti sul terreno circa la impercorribilità di una soluzione militare”.
Nel corso del colloquio il Ministro Guerini ha inoltre rimarcato le linee dell’impegno italiano in Libano, Iraq, Afghanistan, esprimendo con l’occasione apprezzamento per l’importante contributo assicurato dal Qatar all’avvio degli storici colloqui di pace intra-afghani in corso a Doha.
Entrambi i Ministri hanno espresso soddisfazione per lo stato della cooperazione tra i due Paesi finora raggiunto, auspicandone la crescita. (aise)