ITALIANI A BAHIA BLANCA/ NUOVE TECNOLOGIE INDISPENSABILI PER I SERVIZI CONSOLARI: IL CONSOLE GENERALE PETRARULO IN SENATO

ROMA\ aise\ - Per garantire servizi in una circoscrizione consolare grande tre volte e mezzo l’Italia le nuove tecnologie sono indispensabili. A sottolinearlo è stato il Console Generale a Bahia Blanca, Antonio Petrarulo, che ieri, insieme all'Ambasciatore italiano in Argentina Giuseppe Manzo, e al Console generale a Buenos Aires Marco Petacco, si è collegato in videoconferenza con la Commissione Affari Esteri del Senato nell’ambito dell'indagine conoscitiva sulle condizioni e le esigenze delle comunità degli italiani nel mondo.
Il Consolato Generale a Bahia Blanca “ha competenza su una circoscrizione vasta poco più di un milione di km quadrati, circa tre volte e mezzo l’Italia con un'anagrafe consolare di 72.000 residenti iscritti” ha esordito Petrarulo, aggiungendo che “nel contesto della pandemia dal Covid-19, la molteplicità di situazioni di emergenza e la vastità del territorio hanno definito un binomio operativo realmente "nuovo", perché senza precedenti, che ha imposto un approccio ancor più pragmatico dell’assistenza”.
“Circa i servizi ai connazionali residenti nella circoscrizione, in un contesto con queste caratteristiche geografiche, cui si affianca un sistema di trasporti interno che predilige i trasferimenti su strada, - ha puntualizzato Petrarulo – il Consolato ha dovuto realizzare una profonda riflessione su come agevolare l’erogazione dei servizi in favore di utenti che per usufruirne devono necessariamente affrontare - in molti casi - le difficoltà legate al raggiungimento della sede. Questa riflessione ha origine e si concretizza nel quadro della progressiva informatizzazione dei servizi avviata dal Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale”.
In primo luogo, “grazie alla predisposizione di nuove piattaforme, quali FAST IT, i connazionali possono realizzare online l’iscrizione all’AIRE e il cambio di indirizzo all’interno della stessa circoscrizione consolare, oltre alla possibilità di monitorare lo stato di lavorazione della propria istanza ed interagire con l’ufficio consolare, senza la necessità di recarsi in Consolato”.
“Altro strumento che si rivela decisivo, sotto molteplici fronti, dall’erogazione dei servizi consolari al rafforzamento dei contatti con le comunità italiane dislocate nei diversi angoli di una circoscrizione così vasta, - ha aggiunto il console generale – sono le missioni del Funzionario Itinerante. Grazie a missioni spot, adeguatamente programmate, è il Consolato (per mezzo di uno o due funzionari) che in certo modo si trasferisce per andare incontro a chi ha difficoltà nel raggiungere la Sede. Nel 2019 dal Consolato generale a Bahía Blanca sono state effettuate tre missioni nelle città di Ushuaia (nella Terra del Fuoco, a 2500 km. dalla sede del Consolato), San Carlos de Bariloche (distante circa 1000 km. da Bahía Blanca, nella Provincia di Rio Negro e Puerto Madryn (nella Provincia di Chubut, a circa 700 Km. da Bahía Blanca)”.
“La naturale evoluzione delle missioni del Funzionario Itinerante – ha poi spiegato Petrarulo – è l’allocazione dei terminali per l’acquisizione dei dati biometrici direttamente negli uffici della rete consolare onoraria, individuando sulla base di criteri ponderati quali strutture dotare di tale strumentazione. Si tratta di una fase già in essere, promossa dalla Farnesina, che si realizza in numerosi sedi, permettendo ai connazionali di ottenere il proprio passaporto senza doversi recare in Consolato”.
“A maggior ragione un Consolato generale "di frontiera" come quello di Bahía Blanca e mutuando la terminologia economica, è possibile tentare di raggiungere il punto di equilibrio tra domanda ed offerta, in materia di servizi, oltre che dotando la rete di maggiori risorse, "spostando" la curva dell’offerta grazie alla tecnologia. Ciò – ha ribadito – può avvenire proseguendo nel percorso virtuoso intrapreso dalla Farnesina, dello sviluppo e potenziamento degli strumenti informatici. La possibilità di poter formulare l’istanza di rilascio del passaporto via FAST IT, ad esempio, costituisce un decisivo passo in avanti che muterà la natura del servizio più richiesto dagli italiani all’estero. L’informatizzazione dei servizi è, in definitiva, il futuro a cui la Rete guarda e - ha concluso – a cui è importante assicurare il massimo sostegno possibile”. (aise)