KARIBUNI ONLUS: CIBO ED ALTRO PER LA COSTA CON LA DIOCESI DI MALINDI - di Leni Frau

MALINDI\ aise\ - “La più importante ed organizzata realtà solidale italiana della costa del Kenya, Karibuni Onlus, ha rinsaldato la sua collaborazione con la Diocesi di Malindi in coincidenza con l’emergenza Covid-19 che ha ridotto alla fame migliaia di famiglie bisognose delle regioni costiere del nord, da Mida Creek alla Contea di Lamu, più del solito in questo periodo di bassa stagione, di alluvioni e conseguenti precarie condizioni di salute e alloggio. Le famiglie sono state individuate dalle varie parrocchie attraverso chi opera in loco, gli elders e i capi villaggio, senza distinzioni religiose o tribali”. Ne scrive Leni Frau su “malindkenya.net”, portale online fondato e diretto da Freddie del Curatolo.
“Ieri (martedì - ndr) grazie alle donazioni arrivate da un gruppo di amici di Donamasai, residente locale molto attiva nel sociale e sui social, nella sede pastorale della Diocesi di Malindi, alla presenza del responsabile Padre Albert, sono stati consegnati una tonnellata di farina di mais, oltre ad assorbenti, sapone, disinfettanti, mascherine e altri beni di consumo come fagioli, frutta, verdura e uova provenienti dalle fattorie Karibuni di Langobaya.
Si stima che almeno 100 famiglie, quindi in totale dalle 600 alle 700 persone, beneficeranno di questa che è la seconda donazione da parte di Karibuni, che ne prevede una terza la prossima settimana, arrivando così a sostenere più di 2000 persone.
Karibuni Onlus è stata inoltre scelta dalla NGO americana Partners for Care per la distribuzione di un innovativo sistema di trasporto dell’acqua nei villaggi della costa: si chiamano water backpack e sono veri e propri zaini impermeabili che oltre ad essere più comodi da trasportare, contribuiscono anche a ridurre costi sanitari, eliminando la dipendenza dalle taniche che spesso sono contaminate e costituiscono una delle principali fonti di malattie trasmesse dall'acqua. Gli zaini per l'acqua in periodo di emergenza pandemia Covid-19 possono essere utilizzati anche come stazioni mobili di lavaggio mani”. (aise)