LA RISPOSTA DELL’UE

ROMA – focus/ aise - La Commissione europea mette in campo tutta una serie di iniziative per affrontare la crisi economica e sanitaria legata alla diffusione del coronavirus. L’UE si avvarrà di tutti gli strumenti a sua disposizione per attenuare le conseguenze della pandemia.
In particolare si impegnerà per assicurare le forniture necessarie ai nostri sistemi sanitari; difendere i posti di lavoro; dare un sostegno alle imprese e assicurare che la liquidità del nostro settore finanziario possa continuare a sostenere l'economia; consentire la piena flessibilità offerta nel quadro della disciplina degli aiuti di Stato e del patto di stabilità e crescita; finanziare ricerca scientifica di emergenza per vaccini e terapie.
Le singole misure nel dettaglio
SANITÀ
COORDINAMENTO TRA COMMISSIONE E AUTORITÀ NAZIONALI
La Commissione europea interagisce giornalmente, tramite videoconferenza, con i 27 ministri nazionali della Salute e degli Interni. Ieri, 17 marzo, i leader dell'UE si sono riuniti in videoconferenza per discutere le misure da attuare per contenere la pandemia di coronavirus. I 27 hanno avallato la chiusura delle frontiere esterne dell’Unione, la riallocazione di fondi UE per 37 miliardi di euro e la piena flessibilità prevista dal patto di stabilità. Si tratta sulla chiusura delle frontiere interne.
AGENZIA EUROPEA PER LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO DELLE MALATTIE
L’agenzia europea per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) fornisce alle autorità nazionali linee guida, dati, analisi del rischio e raccomandazioni anche in caso di epidemia come il coronavirus.
MASCHERINE E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
La Commissione europea ha adottato tre tipi di misure:
* Dialogo con i produttori per arrivare rapidamente ad un aumento della produzione di mascherine e dispositivi di protezione individuale. La Commissione europea ha inoltre avviato una procedura accelerata congiunta di appalto per l'acquisto di queste forniture e formulando una raccomandazione sui dispositivi protettivi sprovvisti di marcatura CE.
* Blocco alle esportazioni di mascherine e dispositivi medici al di fuori della Ue. La Commissione europea ha disposto che le esportazioni di mascherine e altro materiale protettivo per il personale medico non possa essere esportato al di fuori dell’Unione europea, a meno di un’esplicita approvazione dei governi nazionali. L’obiettivo è che i prodotti presenti in Europa debbano essere messi a disposizione dei sistemi sanitari dei Paesi Ue.
* Condivisione del materiale disponibile tra i Paesi Ue. La Commissione europea ha imposto agli Stati membri di rimuovere le barriere alla circolazione di mascherine e altri dispositivi di protezione individuale all’interno dell’Unione europea.
LIMITARE I VIAGGI NON NECESSARI VERSO L’UNIONE EUROPEA
La Commissione europea ha deciso di restringere temporaneamente i viaggi non essenziali da Paesi terzi verso l’Unione europea.
ECONOMIA
"WHATEVER IT TAKES"
Nella sua riunione del 17 marzo, l’Eurogruppo ha dichiarato di essere pronto a prendere tutte le misure necessarie (“whatever it takes”) per azioni coordinate a sostegno dell’economia dopo lo shock del Coronavirus. Ciascun paese dell’Eurogruppo si è impegnato a mobilitare l’1% del PIL e a fornire liquidità per cifre pari al 10% del PIL sotto forma di garanzie o rinvio di pagamenti fiscali.
37 MILIARDI PER LA LOTTA AL CORONAVIRUS
La Commissione europea propone di destinare 37 miliardi di euro nell'ambito della politica di coesione per la lotta contro il coronavirus e per aiutare sistemi sanitari, imprese e lavoratori colpiti dall’emergenza.
LIQUIDITÀ ALLE IMPRESE
Nelle prossime settimane 1 miliardo di euro sarà riorientato dal bilancio dell'UE come garanzia per il Fondo europeo per gli investimenti, al fine di incentivare le banche a fornire liquidità a PMI e imprese a media capitalizzazione. I finanziamenti così mobilitati, per un totale di circa 8 miliardi di euro, permetteranno di aiutare almeno 100 mila PMI europee e imprese a media capitalizzazione.
FLESSIBILITÀ DELLA DISCIPLINA PER GLI AIUTI DI STATO
Le norme dell'UE in materia di aiuti di Stato consentiranno eccezionalmente agli Stati membri di agire in modo rapido ed efficace per sostenere i cittadini e le imprese, in particolare le piccole e medie imprese, che incontrano difficoltà economiche a causa dell'epidemia di COVID-19. La Commissione europea applicherà la massima flessibilità e approverà le misure nazionali supplementari di sostegno all'economia.
FLESSIBILITÀ DEI CONTI PUBBLICI
Massima flessibilità sulle spese eccezionali che i Paesi UE sosterranno per contenere l'epidemia, ad esempio nel settore sanitario per misure di soccorso mirate a imprese e lavoratori. Inoltre la Commissione propone di sospendere l'aggiustamento di bilancio in caso di grave recessione economica nella zona euro o nell'UE nel suo complesso.
MORATORIA DEI DEBITI
La Commissione europea provvederà a fornire sospensioni dei debiti ai debitori colpiti dalla crisi.
L’AIUTO AGLI AGRICOLTORI
Su richiesta delle autorità italiane, la Commissione europea prorogherà di un mese il termine per la presentazione delle domande degli agricoltori italiani che hanno diritto a un sostegno al reddito nel quadro della politica agricola comune (PAC).
FONDO DI SOLIDARIETÀ
La Commissione Ue propone di estendere l'ambito di applicazione del Fondo di solidarietà dell'UE includendo la crisi della sanità pubblica, al fine di mobilitarlo in caso di necessità per gli Stati membri più duramente colpiti. Nel 2020 sono disponibili fino a 800 milioni di euro.
FONDO DI ADEGUAMENTO ALLA GLOBALIZZAZIONE
Il Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione potrebbe anch'esso essere mobilitato per sostenere i lavoratori autonomi e chi ha perso il lavoro alle condizioni stabilite nel regolamento vigente e futuro. Nel 2020 sono disponibili fino a 179 milioni di euro.
RICERCA
SVILUPPO VACCINI
Il 17 marzo la Commissione ha informato che sosterrà il lavoro della società CureVac, basata a Tubingen, impegnata nello sviluppo e nella produzione di vaccini anti-Coronavirus, con un sostegno fino a 80 milioni di euro.
164 MILIONI PER LE START UP INNOVATIVE
C’è un budget di 164 milioni a disposizione di Start Up e imprese tecnologiche che progettino idee innovative per rispondere all’emergenza Covid-19.
137,5 MILIONI A SOSTEGNO DELLA RICERCA
Già attribuiti 47,5 milioni di euro per ricerca, diagnosi, trattamenti, sostenendo 17 progetti focalizzati sul coronavirus che coinvolgono 136 gruppi di ricerca in tutta Europa. Altri 90 milioni di € sono stati stanziati per l’iniziativa di innovazione medica (IMI) con l’industria farmaceutica.
AL VIA IL SITO WEB
Per informare tutti i cittadini sulle azioni intraprese dalla Commissione e dall’Unione europea in risposta all’emergenza Coronavirus, la Commissione europea ha predisposto un sito web. Il sito, disponibile in tutte le lingue ufficiali dell’Unione europea, è costantemente aggiornato e contiene le ultime notizie, le misure adottate in campo sanitario, per la mobilità e per l’economia, le statistiche del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) nonché informazioni di carattere generale e documenti di riferimento. La versione italiana è disponibile qui.
Il Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, e i leader dei gruppi politici dell’Europarlamento hanno deciso il 19 marzo, con procedura scritta, di tenere una sessione plenaria straordinaria giovedì 26 marzo a Bruxelles, per consentire al Parlamento di discutere e votare le prime tre proposte legislative della Commissione europea per affrontare gli effetti della pandemia COVID19 negli Stati membri dell'UE.
Il Presidente Sassoli ha dichiarato che il PE “sta facendo e continuerà a fare il suo dovere”. Ha spiegato che il suo voler tenere aperto e operativo l’Europarlamento, “perché la democrazia non può farsi abbattere dal virus, siamo l’unica Istituzione europea votata dai cittadini e vogliamo rappresentarli e difenderli”.
All’ordine del giorno della sessione di giovedì prossimo ci sarà l'Iniziativa di investimento per la risposta al Coronavirus, che metterà a disposizione degli Stati membri 37 miliardi di euro dei fondi di coesione per affrontare le conseguenze della crisi; la proposta legislativa per estendere il campo di applicazione del Fondo di solidarietà dell'UE alle emergenze sanitarie; e la proposta per fermare i cosiddetti “voli fantasma” causati dall'epidemia di COVID-19.
Per questa sessione, l'Ufficio di Presidenza del Parlamento europeo adotterà delle misure specifiche per garantire che il voto possa essere organizzato anche a distanza. (focus\ aise)