“LA SALUTE MENTALE AL TEMPO DEL COVID-19: CRITICITÀ E RISORSE”: SE NE PARLA A TOKYO CON L'IIC

TOKYO\ aise\ - “La salute mentale al tempo del Covid-19: criticità e risorse”: se ne parla a Tokyo con l'Istituto Italiano di Cultura e con Tokyo Soteria Onlus, che hanno organizzato un incontro in Istituto che collegherà virtualmente Bologna con Tokyo, Hamamatsu, Nagoya e Osaka in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale che cade il 10 ottobre.
Nella stessa ricorrenza nel 2018 è stato portato in scena con grande successo lo spettacolo “La persecuzione e l'assassinio di Jean-Paul Marat”, rappresentati dai filodrammatici di Charenton sotto la guida del Marchese de Sade.
Originariamente si era pensato di ripetere questa esperienza al fine di sensibilizzazione il pubblico ai temi della salute mentale, anche questa volta in collaborazione con il Comune di Bologna, con il Dipartimento di Salute Mentale-Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Bologna e con la Compagnia Arte e Salute, composta da attori con disagio psichico italiani e giapponesi.
Purtroppo l'evento è stato rinviato al 2021 a causa dell’emergenza coronavirus. Da qui lo spunto per organizzare comunque un evento dal vivo e al contempo online a cui parteciperanno rappresentanti delle istituzioni, persone con disagio psichico impegnate nell’attività teatrale e specialisti di salute mentale e di teatro. Gli ospiti italiani e giapponesi parleranno delle proprie esperienze legate alla pandemia, delle risorse disponibili e condivideranno le loro speranze per il futuro.
L'incontro sarà dunque aperto dai saluti di Paolo Calvetti, direttore dell'Istituto italiano di Cultura di Tokyo, il quale interverrà con la relazione “Italy Back to Japan. Le attività culturali tra Giappone e Italia al tempo del Covid-19”. Seguirà un messaggio dal Comune di Bologna su “Promuovere la partecipazione sociale delle persone con disagio psichico, la comprensione e la collaborazione dei cittadini in occasione dello scambio internazionale”. De “La salute mentale al tempo del Covid-19: criticità e risorse” parlerà Marco Lombardo, assessore alle relazioni europee ed internazionali, cooperazione internazionale del Comune di Bologna.
La giornata proseguirà con un dibattito tra specialisti giapponesi ed italiani sui cambiamenti nei servizi della salute mentale resi necessari dalla pandemia e confronto sulle nuove consapevolezze degli individui e dell’intera società sui temi della salute e in particolare della salute mentale. Angelo Fioritti, psichiatra, direttore del Dipartimento Salute Mentale-Dipendenze Patologiche AUSL di Bologna, affronterà il problema con Uejima Masahiko, psichiatra dell'Ospedale generale di Takeda, Arai Akinori, psichiatra di Peer Clinic, e Minoshima Taketomo, psichiatra dell'Ospedale di Iwakura-Kyoto.
“Distanza sociale e distanza fisica nei servizi territoriali di salute mentale. Proposte creative degli operatori dei servizi di salute mentale per mantenere vive le relazioni tra/con le persone al tempo del Covid-19” emergeranno dal confronto fra Concetta Pietrobattista del Dipartimento Salute Mentale-AUSL di Bologna ed educatrice con Masukawa Neteru, WRAP@Facilitatore/Ex-utente del servizio psichiatrico e sanitario.
Ed ancora “Attività artistica delle persone con disagio psichico al tempo del Covid-19”: la rappresentazione teatrale Marat/Sade della Compagnia Arte Salute, con la partecipazione di utenti/attori giapponesi formati nel corso di quest’anno e programmata per ottobre 2020, è stata rinviata all’anno prossimo a causa della pandemia. Come hanno vissuto questa esperienza le persone che in Giappone hanno intrapreso questo percorso formativo con il sogno di salire sul palcoscenico con gli attori italiani? Dialogheranno attorno ad un’anticipazione della rappresentazione teatrale Naoyuki Matsumoto, operatore di NPO Tokyo Soteria; gli allievi giapponesi che hanno partecipato alla formazione teatrale per la rappresentazione Marat/Sade in Giappone; mentre Nanni Garella e dagli attori della Compagnia Arte e Salute giungerà un messaggio registrato.
Chiuderà il convegno Ivonne Donegani, psichiatra, già direttrice del Dipartimento Salute Mentale-Dipendenze Patologiche AUSL di Bologna, con una riflessione attorno al tema “Dal 2020 al 2021 per la Giornata mondiale della salute mentale. Che cosa ci ha insegnato la pandemia? Il futuro dell’operatività dei servizi che si occupano di salute mentale sul territorio”.
Il convegno si tiene in lingua italiana e giapponese con traduzione consecutiva. A causa delle misure restrittive volte a contrastare la diffusione del contagio da Covid-19, i posti disponibili sono limitati. Per informazioni scrivere a eventi.iictokyo@esteri.it. (aise)