Nelle "Trasparenze d'arte" del calendario 2021 tutta la bellezza del Fondo edifici di culto

ROMA\ aise\ - Materia fusa a luce e colore, un distillato di bellezza sorprendente, riprodotta grazie a un minuzioso restauro digitale, nelle 12 schede che compongono il calendario 2021 del Fondo edifici di culto (Fec), dedicato alle vetrate artistiche di alcune delle principali chiese di Firenze, Napoli e Roma, di proprietà del Fondo gestito dal ministero dell'Interno.
La scelta delle vetrate artistiche come filo conduttore del calendario Fec 2021 è il cuore di un progetto editoriale interamente curato dalla direzione centrale degli Affari dei culti e per l’Amministrazione del Fondo edifici di culto del dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione, che da oltre 15 anni si occupa dell'ideazione e realizzazione dell'opera.
Un'iniziativa culturale ormai consolidata nell'ambito delle attività istituzionali che il Fondo porta avanti: tutela, conservazione e valorizzazione dei beni del suo patrimonio, unico per consistenza e varietà, fatto di chiese, dipinti e altre opere d'arte, libri antichi e beni forestali.
Il calendario, giunto alla sua 17esima edizione e presentato in un video dal capo del dipartimento Michele di Bari, si caratterizza anche per il legame dei mesi con i passaggi dell'Anno liturgico, messo in evidenza dalle note che spiegano la scelta iconografica e approfondiscono il rapporto tra il tema delle vetrate e la ricorrenza religiosa.
Domenico Ghirlandaio, Guillaume De Marcillat, Taddeo Gaddi, Alessandro Agolanti, Giovanni Da Ponte, Nardo di Cione, sono alcuni tra i maestri dei quali si possono così apprezzare i capolavori, che narrano episodi dell'Antico e del Nuovo Testamento.
Le vetrate, tra i migliori esemplari del patrimonio vetrario italiano, si possono quasi toccare sfiorando le immagini serigrafate impresse sulle schede, che simulano l’effetto della legatura a piombo degli originali, fotografati anche grazie all'uso di droni, con il supporto della Polizia di Stato.
Solo così è stato possibile raggiungere la parte alta delle navate, dei transetti, degli altari maggiori, delle absidi, delle facciate e delle controfacciate, e "catturare" particolari di bifore, trifore e rosoni.
Sul retro delle 12 schede, racchiuse nel cofanetto realizzato in 2 formati per collezionisti e appassionati, si trovano il testo descrittivo dell'opera raffigurata, a cura del professor Claudio Strinati, e le note liturgiche.(aise)