Parlamento europeo: il meccanismo sullo Stato di diritto si applica dal 1° gennaio
BRUXELLES\ aise\ - In una risoluzione sul pacchetto UE per la ripresa, i deputatial Parlamento Ue hanno contestato la dichiarazione del Consiglio europeo di sospendere il meccanismo sullo Stato di diritto in attesa della Corte.
La risoluzione sul quadro finanziario pluriennale (QFP) 2021-2027, l'accordo interistituzionale sulle risorse proprie, lo strumento di ripresa dell'UE e il regolamento sullo stato di diritto è stata adottata con 496 voti a favore, 134 contrari e 65 astensioni.
Il Parlamento ha accolto con favore gli accordi politici sul pacchetto di bilancio a lungo termine, che include il nuovo meccanismo dello Stato di diritto, e ha ricordato la sua "importanza storica".
Tuttavia, le conclusioni del Consiglio europeo dell'11 dicembre, secondo le quali la Commissione non dovrebbe applicare il meccanismo sullo Stato di diritto fino a quando la Corte di giustizia UE non avrà deciso se annullare o meno lo strumento, sono "superflue". L'accordo tra il Parlamento europeo e il Consiglio stabilisce chiaramente che si applicherà a partire dal 1° gennaio, sottolineano i deputati.
Secondo i trattati dell'UE, il Consiglio europeo "non esercita funzioni legislative". I deputati ritengono pertanto che qualsiasi dichiarazione politica del Consiglio europeo non può essere considerata un'interpretazione della legislazione. La Commissione è completamente indipendente e le conclusioni del Consiglio europeo "non possono essere rese vincolanti per la Commissione in sede di applicazione degli atti giuridici".
Il Parlamento si è “vivamente” rammaricato del fatto che il requisito dell'unanimità in seno al Consiglio abbia indebitamente ritardato l'adozione della decisione sul QFP e sulle risorse proprie, tra le altre cose. La prossima Conferenza sul futuro dell'Europa dovrebbe lavorare per superare questi ostacoli. (aise)