PENSIONATI IN KENYA: FACILITAZIONI ENTRO LA FINE DEL 2020

MALINDI\ aise\ - "Il Governo del Kenya sta pensando seriamente ad attuare una politica del turismo che possa attrarre nel suo Paese i viaggiatori di una certa età, che rappresentano una fetta considerevole di introiti in ogni destinazione turistica del mondo e di cui negli ultimi anni il Kenya sta sentendo la mancanza, rispetto alle stagioni passate". È quanto annuncia un articolo pubblicato oggi in home page da Malindikenya.net, portale di informazione in lingua italiana diretto da Freddie del Curatolo.
"Il ministro del Turismo Najib Balala ha annunciato che entro la fine del 2020 saranno in vigore alcune regole riguardo a facilitazioni di ingresso e di soggiorno per tutti gli over 55 e per i pensionati, ma ha anche prospettato un’interessante novità per gli anziani (over 75) che intenderanno soggiornare in Kenya per periodi medio-lunghi.
"Attualmente i visitatori sopra i 55 anni rappresentano solo il 12 per cento del totale degli stranieri ospitati in Kenya", ha spiegato Balala, "facilitare l’ingresso e il soggiorno a questa fascia d'età può alimentare la speranza di maggiori guadagni. Il nostro obiettivo è superare la quota di 200 miliardi di scellini, aumentando dai circa 165 miliardi raggiunti in questi ultimi due anni".
Ecco quindi il programma: visti fissi di sei mesi, rinnovabili per tutti gli over 55 e assicurazioni mediche facilitate per gli over 75 che decideranno di soggiornare per periodi superiori alle due settimane nel Paese.
"Vogliamo creare un sistema che possa incoraggiare i pensionati a venire in Kenya", aggiunge il ministro del Turismo, "anche perché si tratta di persone che cercano un posto ospitale dove poter spendere i soldi della loro pensione, non vengono certo a rubarci il lavoro".
Per questo Balala si attiverà anche per allestire un marketing ad hoc per attrarre i pensionati e far capire loro che il Kenya ha tutte le caratteristiche per essere la loro "seconda casa".
"Il nostro Paese è già conosciuto come una destinazione di relax, di natura e buona cucina. Di luoghi da visitare e ospitalità", spiega ancora il ministro. "I pensionati oltretutto viaggiano tutto l’anno e possono rimanere a lungo in un luogo dove stanno bene. Aspiriamo ad aumentare l’offerta di mercati come Gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, l’India, la Cina, e poi Germania, Francia e Italia, che poi sono i principali nostri turisti".
Una particolare attenzione sarà rivolta sui visitatori anziani. Balala ha spiegato che bisognerà garantire agli over 75 un’adeguata copertura assicurativa medica e una lista di ospedali convenzionati che siano vicini alle destinazioni turistiche.
Il Ministero del Tesoro sarà chiamato a stanziare maggiori fondi per incrementare questo tipo di turismo che punta anche molto sui servizi: non solo sanitari ma anche di hotel e strutture comode e pulite e di esperienze adatte a loro, non solo safari in savana.
Secondo i più importanti siti di viaggi, i pensionati sono i migliori clienti per le destinazioni turistiche mondiali, oltre ad essere quelli che viaggiano di più e in tutti i periodi dell’anno, sono anche quelli che spendono di più. Le SPA e i ristoranti sono in testa nei loro desiderata. Buona parte di loro, oltretutto, diventano facilmente "repeaters", ovvero tende a fermarsi e tornare in un posto dove è già stato e si trova bene.
In Kenya i turisti di età compresa tra i 25 e i 44 anni costituiscono il 59% dei visitatori totali, ma non spendono come gli over 45 che non superano il 40%". (aise)