RAI ITALIA: IL COVID PER COSTRUIRE UN MONDO MIGLIORE AL CENTRO DELLA NUOVA PUNTATA DI CRISTIANITà

ROMA\ aise\ - “Curare un virus piccolo, ma tremendo, che mette in ginocchio il mondo intero” e “curare un grande virus, quello dell’ingiustizia sociale”: da queste due sfide lanciate da Papa Francesco durante l’ultima Udienza del mercoledì prende spunto la puntata di Cristianità che andrà in onda domenica, 23 agosto, tutta incentrata sui cambiamenti legati al coronavirus e su ciò che ci si aspetta per un futuro da costruire insieme lavorando per un mondo migliore.
Questo sarà il tema centrale del programma televisivo “Cristianità” di Rai World realizzato e condotto da suor Myriam Castelli in diretta dagli studi Rai di Saxa Rubra,
A don Raffaele Pettenuzzo, docente di filosofia e teologia in varie Università, il compito di illustrare la situazione creata dalla pandemia sotto il profilo umano, sociale, spirituale ed evangelico, una crisi dalla quale è importante uscire tutti insieme e soprattutto migliori. Dopo il ricordo della grande preghiera di Papa Francesco in Piazza San Pietro, davanti al Crocifisso di San Marcello, don Raffaele parla dei cambiamenti dovuti al covid-19 nel modo di celebrare le Messe, di amministrare i sacramenti e di celebrare le feste religiose popolari in onore di Maria SS.ma e del santo patrono. In particolare parla della fede di tante famiglie e della vicinanza di molti sacerdoti alla gente in questo tempo di difficoltà e smarrimento. Non manca il commento del Presidente dell’Accademia per la vita, Sua Ecc. Mons. Vincenzo Paglia, al Vangelo del giorno.
Poi si va in Brasile a San Paolo dove Massimo Guala, imprenditore italo-brasiliano, ci parla dell’italianità nel Paese sudamericano e della situazione creata dal Covid-19. L'altra voce arriva dal Nord America da Philadelphia ed è di Antonio Giordano, medico italo-americano Direttore dell'Institute for Cancer Research and Molecular Medicine and Center of Biotechnology e del College of Science and Technology of Temple University BioLife Science. Il professore italo-americano ci aggiorna sui risultati delle ricerche scientifiche e dei nuovi vaccini.
Le considerazioni laiche sulla pandemia sono affidate a Carlo Napoli, giornalista vaticanista emerito della Rai per i Paesi dell’Europa dell’Est, che legge la pandemia soprattutto dal punto di vista delle vulnerabilità suscitate dal covid-19, analizza le caratteristiche di altre epidemie verificatesi nel corso della storia e l’eccezionale forza del coronavirus che da sei mesi tiene schiava della paura l’intera umanità. Tra i temi suscitati dalla malattia corale del nostro mondo anche i problemi legati all’esperienza della morte e della socialità che il coronavirus ha risvegliato in ogni angolo della terra.
Si prosegue con la S. Messa che si celebra nella Collegiata Maria SS.ma Annunziata in Grottaglie in provincia di Taranto e a mezzogiorno l’Angelus del Papa dalla finestra del Palazzo Apostolico. (aise)