REGENI/UNGARO (IV): VOGLIAMO PIÙ COLLABORAZIONE DALL'EGITTO

ROMA\ aise\ - “La procura di Roma ha fatto ufficialmente sapere che stanno per chiudersi, a dicembre, dopo due anni dall'iscrizione nel registro degli indagati dei cinque agenti dei servizi segreti egiziani, le indagini sulla drammatica vicenda di Giulio Regeni. Mi auguro che il prossimo incontro tra le squadre investigative della procura di Roma e del Cairo porti a una risposta celere da parte egiziana alla rogatoria dei magistrati italiani con l'obiettivo di un avanzamento positivo dell'inchiesta e che la controparte egiziana finalmente arrivi a collaborare seriamente, come assicurato dal Procuratore egiziano Al Sawi, cominciando con il fornire gli indirizzi dei 5 individui iscritti nel registro degli indagati, la condizione per la magistratura italiana di condurre un processo in assenza”. Così commenta sulla smentita della Procura di Roma l’On. Massimo Ungaro, deputato di Italia Viva eletto all’estero e Segretario della Commissione d’inchiesta sulla morte di Giulio Regeni.
“Il Governo Italiano - aggiunge - deve esercitare ogni azione di pressione diplomatica utile nei confronti dell'Egitto per arrivare una normalizzazione dei nostri rapporti basata sulla necessaria cooperazione giudiziaria tra i nostri due paesi, in assenza di questo dovremo trarre una volta per tutte le dovute conseguenze nelle nostre relazioni mediterranee, anche a livello comunitario”. (aise)