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ROMA – focus/ aise - L'Ambasciata d'Italia a Pretoria,insieme ai Consolati a Johannesburg e Cape Town, ha annunciato due voli speciali per il rientro dei connazionali dal Sud Africa.
I voli sono in programma giovedì, 28 maggio, da Johannesburg (JNB) a Roma Fiumicino (FCO) e sabato, 30 maggio, da Cape Town (CPT) a Roma Fiumicino (FCO). I voli saranno gestiti da Premium Charter Company e operati da Alba Star. Effettueranno uno scalo tecnico a Malabo, durante il quale non sarà necessario per i passeggeri scendere dal velivolo.
Ogni volo speciale avrà un costo di circa 1350 euro per passeggero. Il prezzo, come spiegano dall'Ambasciata, è "condizionato al vincolo di raggiungimento della capienza massima consentita dalle norme italiane sul distanziamento dei passeggeri sugli aeromobili in arrivo in Italia".
L'Ambasciata ricorda infine che "i voli speciali sono destinati ai connazionali che abbiano necessità e urgenza di rientrare in Italia".
Stanno facendo rientro in Italia tutte le famiglie che si erano recate in Colombia per concludere le procedure di adozione internazionale e che si erano trovate bloccate nel Paese a causa dei ritardi nel rilascio della documentazione causati dal protrarsi del periodo di quarantena che ha interessato anche tribunali e uffici pubblici.
Questo risultato, si legge in una nota del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, è stato possibile grazie all’incessante collaborazione tra l'Unità di Crisi della Farnesina e l’Ambasciata d’Italia a Bogotá rimasta in contatto quotidiano con le famiglie fornendo supporto e assistenza.
L'ultima famiglia adottante ancora presente in Colombia è invece tuttora impegnata nell’iter di adozione, che dovrebbe presumibilmente concludersi tra qualche settimana. Una volta completato tale percorso ed ottenuto dalle autorità colombiane il passaporto per il minore, alla famiglia verrà riconosciuta assoluta priorità per il rientro con i voli che saranno disponibili in quelle date, assicurano dal MAECI.
Prosegue il lavoro della Farnesina, grazie all’impegno incessante dell’Unità di Crisi e delle Ambasciate e Consolati all’estero, per il rientro in sicurezza degli italiani. Dall’inizio dell’emergenza COVID-19 il Ministero ha coordinato il rimpatrio di quasi 86.000 connazionali da 119 Paesi, mediante circa 870 operazioni aeree, marittime e terrestri.
L’Ambasciata d’Italia a Dakar, ha organizzato nei giorni scorsi, di concerto con la Farnesina, il secondo volo di rimpatrio per gli italiani bloccati a Capo Verde a causa dell’emergenza Coronavirus, che ha riportato a Milano un centinaio persone.
Dopo i due voli organizzati da Dakar per Roma e Milano, degli scorsi mesi, e quello organizzato da Capo Verde in marzo, l’Ambasciata, in collaborazione con la linea aerea Neos Air, ha consentito di portare in Italia quasi cento persone. Tra questi anche una decina di cittadini provenienti da diversi paesi europei, in linea con gli sforzi di solidarietà fra partner Ue già sperimentati in altre operazioni di rimpatrio nella regione dell'Africa Occidentale.
Capoverde è un arcipelago di ben dieci isole; l’organizzazione del volo ha quindi richiesto uno sforzo aggiuntivo e un costante coordinamento fra l'Ambasciata, le autorità locali, la compagnia aerea e il console italiano in loco. Il volo è stato originato nelle due principali isole, Santiago e Sal, sulle quali sono riusciti a confluire, grazie anche all'impegno dell'Ambasciata a Dakar, molti dei connazionali che soggiornavano su più isole. (focus\ aise)