Uniti dalla rete
ROMA – focus/ aise - Ha preso il via oggi a Pechino il "China Italy Business Dialogue", seminario di due giorni volto a favorire il dialogo tra le istituzioni e la comunità di affari sino-italiana, organizzato dall'Ambasciata di Italia a Pechino, Agenzia ICE e Camera di Commercio Italiana in Cina. Vi prendono parte oltre 500 aziende, tra presenze fisiche e collegamenti online.
L'evento è stato aperto dall'Ambasciatore d'Italia Luca Ferrari, dalla Presidente del China Council for the Promotion of International Trade Gao Yang e dal Presidente della Camera di Commercio Paolo Bazzoni. Sono intervenuti con dei videomessaggi il Sottosegretario agli Esteri, Manlio Di Stefano, e il Presidente di Agenzia ICE, Carlo Ferro. Erano presenti i rappresentanti di diverse Amministrazioni cinesi, tra cui quelli della Commissione Nazionale per lo Sviluppo e le Riforme, del Commercio e degli Affari Esteri.
Presente al completo il Sistema Paese con i Consoli Generali d'Italia in Shanghai, Canton e Chongqing, nonché con la dirigenza dell'ICE per la Cina, di SACE e SIMEST.
Attraverso il Business Dialogue, gli organizzatori hanno voluto creare una piattaforma di incontro per fare dialogare la comunità d'affari cinese e italiana in un anno profondamente segnato dalla pandemia.
L'Ambasciatore Ferrari ha dichiarato che "istituzioni ed imprese si incontrano oggi per dialogare e guardare al futuro. Le aziende italiane possono cogliere molte opportunità in condivisione con le controparti cinesi. L'export verso la Cina nei prossimi anni – ha osservato il diplomatico – rappresenterà una delle principali chiavi per la ripresa del sistema produttivo italiano. D'altronde l'export italiano in Cina ha superato a settembre i 9 miliardi di euro, e nello stesso mese è aumentato del 33 per cento rispetto allo stesso mese del 2019”.
L'evento, ha concluso, “testimonia il forte sostegno del Governo italiano alla sua imprenditoria e, ancora una volta, la bontà delle linee di azione tracciate dal Patto per l'Export voluto dal Ministro Di Maio, che ha messo oltre 2 miliardi di euro a disposizione del sistema imprenditoriale italiano".
In occasione della Giornata del Contemporaneo organizzata da MAECI, MiBACT e AMACI, l'Ambasciata di Italia a Tokyo presenta online l'opera Trallallero (Nêutte a Bocadàze) dell'artista Luca Vitone, realizzata originariamente in occasione della mostra personale "Io, Luca Vitone", a cura di Luca Lo Pinto e Diego Sileo, ospitata presso il PAC – Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano durante la 13a Giornata del Contemporaneo.
Il video della performance sarà introdotto da un racconto virtuale pensato per il pubblico giapponese dove Vitone ripercorre il suo percorso artistico di recupero della cultura popolare in ottica contemporanea. Verranno in particolar modo illustrate le tradizioni liguri dei canti urbani.
"In Giappone l'arte e la cultura italiane sono profondamente apprezzate e formano oggetto, di generazione in generazione, di studi e approfondimenti di grande spessore scientifico", afferma l’ambasciatore d'Italia a Tokyo, Giorgio Starace. "Con la Giornata del Contemporaneo desideriamo portare in scena in Giappone alcune tra le più rappresentative eccellenze del nostro Paese".
"Le attività del MIBACT e del MAECI si fanno sempre più interessanti", ha commentato l'artista. "Con la nascita della Giornata del Contemporaneo per iniziativa di AMACI, l'istituzione dell'Italian Council e il coinvolgimento sempre maggiore delle Ambasciate e degli Istituti Italiani di Cultura all'estero", ha aggiunto Luca Vitone, "si evidenzia come la diffusione delle arti visive contemporanee sia importante per la costruzione di un'immagine culturale del Paese. Una modalità che andrà diffusa sempre di più nel prossimo futuro".
Il video di presentazione dell'opera di Luca Vitone sarà diffuso sui canali social dell’Ambasciata di Italia a Tokyo.
"Discover the promising opportunities within Giga Projects in Saudi Arabia" è il titolo del Webinar, promosso lo scorso 26 novembre dall’Agenzia ICE e dal Ministero degli Investimenti saudita in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Riad e focalizzato sulle potenzialità dei giga-projects sviluppati nel quadro dell'ambiziosa "Vision 2030”. Ne dà notizia la Farnesina sul proprio sito.
I cinque Giga-Projects spaziano dalla costruzione della “smart-city” di Neom alla progettazione di lussuosi resort sulla costa incontaminata del Mar Rosso, come Amaala e The Red Sea, fino alla realizzazione del più grande parco tematico al mondo a Qiddiya, nel centro dell’Arabia Saudita. L’ecosostenibilità è il principio cardine dei progetti, come quello che prevede la forestazione della Capitale saudita, Riad, con la piantagione di più 7,5 milioni di alberi.
Rivolgendosi ad un qualificato numero di partecipanti tra associazioni di categoria ed imprese, il webinar ha presentato nel dettaglio le opportunità di investimento che si dischiudono in vari settori interconnessi con i Giga Projects: progettazione; costruzioni; mobili; design; energie rinnovabili e tecnologie innovative. In questo modo, si pongono le condizioni per un maggiore contributo da parte del sistema Italia alla pionieristica realizzazione dei Giga Projects, che al momento rappresentano l’impulso più tangibile della Visione 2030 alla proiezione economica, sociale e culturale del Regno saudita negli anni avvenire.
Gli ultimi progressi in alcune delle aree più importanti dell'intelligenza artificiale, ma anche l'importanza della promozione in questo campo di un dialogo tra ricerca e industria. Questi i temi al centro del webinar promosso dal Consolato Generale d'Italia a Edimburgo in collaborazione con e dall'Istituto Italiano di Cultura e la Camera di Commercio nel Regno Unito – Scozia.
“Intelligenza Artificiale. Tra ricerca e industria” è il titolo del webinar che si terrà il 7 dicembre alle 18 ora locale (le 17 in Italia) in diretta sulla pagina Facebook dell'Istituto Italiano di Cultura.
Negli ultimi anni, l'Intelligenza Artificiale ha lasciato laboratori di ricerca e università per entrare a far parte del nostro panorama quotidiano. Tale processo è stato possibile grazie all'interazione tra l'Accademia, dove il principale motore è la curiosità intellettuale, e l'Industria, il cui obiettivo è soddisfare le esigenze del mercato. A parlare del futuro di questa interazione saranno alcuni relatori che hanno lavorato al dialogo tra industria e mondo accademico. Il seminario, presieduto da Alessandro Vinciarelli dell'Università di Glasgow, prevede tra gli altri gli interventi di Rita Cucchiara dell'Università di Modena, Marco Cristani dell'Università di Verona e Alessio Del Bue dell'Istituto Italiano di Tecnologia. (focus\ aise)